La ricerca nasce dalla percezione che gli eventi sismici del 2016/2017 abbiano costituito un discrimine di assoluto rilievo nella storia dell’Appennino centrale per almeno quattro ordini di motivi. Innanzitutto, per la profondità degli effetti distruttivi prodotti e per la loro estensione territoriale senza precedenti. In secondo luogo, per la sequenza tale da incidere profondamente sulla vita e sulla stabilità fisica e psicologica delle stesse comunità. In terzo luogo, per la fase economico-sociale che ha investito pesantemente non solo il sistema Italia, ma le quattro regioni interessate dal sisma: Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. Infine, per la traiettoria di medio periodo che ha riguardato le aree appenniniche e interne italiane, soggette a progressivo spopolamento e invecchiamento demografico, in presenza di un contesto di sempre più rarefatta dotazione di servizi essenziali e di carenza di opportunità lavorative per le giovani generazioni.
"Qui si vive meglio". Per una rinnovata attrattività dei borghi appenninici.
Danani, C.;Esposito, F;Nicolini, P.;Polci, V.
2019-01-01
Abstract
La ricerca nasce dalla percezione che gli eventi sismici del 2016/2017 abbiano costituito un discrimine di assoluto rilievo nella storia dell’Appennino centrale per almeno quattro ordini di motivi. Innanzitutto, per la profondità degli effetti distruttivi prodotti e per la loro estensione territoriale senza precedenti. In secondo luogo, per la sequenza tale da incidere profondamente sulla vita e sulla stabilità fisica e psicologica delle stesse comunità. In terzo luogo, per la fase economico-sociale che ha investito pesantemente non solo il sistema Italia, ma le quattro regioni interessate dal sisma: Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. Infine, per la traiettoria di medio periodo che ha riguardato le aree appenniniche e interne italiane, soggette a progressivo spopolamento e invecchiamento demografico, in presenza di un contesto di sempre più rarefatta dotazione di servizi essenziali e di carenza di opportunità lavorative per le giovani generazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.