Il concetto di “performatività” è oggetto peculiare di indagine da almeno sessant’anni ed è stato osservato da punti di vista afferenti a molteplici ambiti di ricerca: linguistico, filosofico, etno-antropologico, sociologico, psicologico e pedagogico, sino a quello delle scienze politiche ed economiche. Nella cronologia delle ricerche sulla performatività, che dalla fine degli anni ’50 del Novecento ad oggi ha suscitato l’interesse di eminenti pensatori e di buona parte del mondo accademico – in particolare di quello statunitense e anglosassone – è possibile individuare un fil rouge che interconnette i diversi campi di indagine e li pone in dialogo sul “problema performativo”, dando alla tematica una connotazione interdisciplinare sia formativa, che culturale e territoriale. Muovendo da tali premesse, la trattazione della presente tesi intende, innanzitutto, recuperare il significato educativo, culturale e comunicativo della performance; in secondo luogo, attualizzare il “problema performativo” all’interno delle attività educative e didattiche curricolari della scuola primaria; non ultimo, concentrarsi su alcune possibili declinazioni dell’espressione artistica quale strumento per l’elaborazione di percorsi pedagogici che consentano di “transitare” da una concezione performante ed eterodiretta dell’agire personale a una concezione tras-formativa, e dunque, pedagogicamente orientata, dell’agire medesimo, in direzione della persona umana, della sua valorizzazione e del suo sviluppo armonico nella società complessa.

EDUCARE NELLA SCUOLA PRIMARIA La dimensione artistico-espressiva e il recupero del significato educativo della performance

FARINA, TOMMASO
2023-01-01

Abstract

Il concetto di “performatività” è oggetto peculiare di indagine da almeno sessant’anni ed è stato osservato da punti di vista afferenti a molteplici ambiti di ricerca: linguistico, filosofico, etno-antropologico, sociologico, psicologico e pedagogico, sino a quello delle scienze politiche ed economiche. Nella cronologia delle ricerche sulla performatività, che dalla fine degli anni ’50 del Novecento ad oggi ha suscitato l’interesse di eminenti pensatori e di buona parte del mondo accademico – in particolare di quello statunitense e anglosassone – è possibile individuare un fil rouge che interconnette i diversi campi di indagine e li pone in dialogo sul “problema performativo”, dando alla tematica una connotazione interdisciplinare sia formativa, che culturale e territoriale. Muovendo da tali premesse, la trattazione della presente tesi intende, innanzitutto, recuperare il significato educativo, culturale e comunicativo della performance; in secondo luogo, attualizzare il “problema performativo” all’interno delle attività educative e didattiche curricolari della scuola primaria; non ultimo, concentrarsi su alcune possibili declinazioni dell’espressione artistica quale strumento per l’elaborazione di percorsi pedagogici che consentano di “transitare” da una concezione performante ed eterodiretta dell’agire personale a una concezione tras-formativa, e dunque, pedagogicamente orientata, dell’agire medesimo, in direzione della persona umana, della sua valorizzazione e del suo sviluppo armonico nella società complessa.
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Descrizione: EDUCARE NELLA SCUOLA PRIMARIA. La dimensione artistico-espressiva e il recupero del significato educativo della performance
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