The paper analyzes a limited period: namely, from March 2020 to April 2021, with a particular eye on Easter 2021, in Italy. To get to the present day. In which the pandemic acts as a unit of investigation, or a magnifying glass, to support the link between axiological poverty and educational poverty, as it is in the in tentions, or in the interpretation, of the author. In a pedagogical control room, or a frame of reference. Dwelling, specially, on the younger generations, as well as on schools and families. Last but not least, on parents or adults in general, in the current Italian social and economic context. Going to investigate the two personal and relational behaviors or attitudes that seem to prevail in most of the national population from adolescence onwards: distrust and suspicion. Which are the fallout from the great forgotten of the most recent three or four decades: education. In conclusion, the author hopes for a post-pandemic reconstruction including educational, relational, social and politic values.

L’articolo analizza un periodo di tempo circoscritto: da marzo 2020 ad aprile 2021, con un occhio particolarmente rivolto alla Pasqua del 2021, e limita tamente all’Italia. Per giungere ai giorni nostri. In cui l’esperienza pandemica funge da unità d’indagine, o lente d’ingrandimento, per sostenere il nesso esistente tra la povertà valoriale e la povertà educativa, com’è nelle intenzioni, o nell’interpretazione, dell’autore. In una cabina di regia, o schema di riferi mento, naturalmente pedagogici. Soffermandosi, in particolare, sulle giovani generazioni, come sulla scuola e le famiglie. Non ultimi, sui genitori o gli adulti in generale, nell’attuale contesto sociale ed economico italiano. Andando a indagare i due comportamenti, o atteggiamenti, personali e relazionali che sembrano prevalere nella gran parte della popolazione nazionale, dall’adole scenza in avanti: la sfiducia e il sospetto. Quali ricadute, entrambi, della grande dimenticata dei tre o quattro decenni più recenti: l’educazione. Auspicando, conclusivamente, una ricostruzione post-pandemica anche valoriale, educativa, relazionale, sociale e politica.

Povertà valoriale, povertà educativa. Il prisma pandemico

Corsi, Michele
2022-01-01

Abstract

The paper analyzes a limited period: namely, from March 2020 to April 2021, with a particular eye on Easter 2021, in Italy. To get to the present day. In which the pandemic acts as a unit of investigation, or a magnifying glass, to support the link between axiological poverty and educational poverty, as it is in the in tentions, or in the interpretation, of the author. In a pedagogical control room, or a frame of reference. Dwelling, specially, on the younger generations, as well as on schools and families. Last but not least, on parents or adults in general, in the current Italian social and economic context. Going to investigate the two personal and relational behaviors or attitudes that seem to prevail in most of the national population from adolescence onwards: distrust and suspicion. Which are the fallout from the great forgotten of the most recent three or four decades: education. In conclusion, the author hopes for a post-pandemic reconstruction including educational, relational, social and politic values.
2022
Povertà valoriale, povertà educativa. Il prisma pandemico
L’articolo analizza un periodo di tempo circoscritto: da marzo 2020 ad aprile 2021, con un occhio particolarmente rivolto alla Pasqua del 2021, e limita tamente all’Italia. Per giungere ai giorni nostri. In cui l’esperienza pandemica funge da unità d’indagine, o lente d’ingrandimento, per sostenere il nesso esistente tra la povertà valoriale e la povertà educativa, com’è nelle intenzioni, o nell’interpretazione, dell’autore. In una cabina di regia, o schema di riferi mento, naturalmente pedagogici. Soffermandosi, in particolare, sulle giovani generazioni, come sulla scuola e le famiglie. Non ultimi, sui genitori o gli adulti in generale, nell’attuale contesto sociale ed economico italiano. Andando a indagare i due comportamenti, o atteggiamenti, personali e relazionali che sembrano prevalere nella gran parte della popolazione nazionale, dall’adole scenza in avanti: la sfiducia e il sospetto. Quali ricadute, entrambi, della grande dimenticata dei tre o quattro decenni più recenti: l’educazione. Auspicando, conclusivamente, una ricostruzione post-pandemica anche valoriale, educativa, relazionale, sociale e politica.
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Descrizione: Povertà valoriale, povertà educativa. Il prisma pandemico
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