The article studies a little card written by the young Giacomo to index a book of the Leopardi’s library, currently kept in the cnsl’s archive in Recanati. In addition to illustrating the function of documents of this nature in the cataloging context of the Monaldesque collection, the article describes structure and content of this bibliographic card. Furthermore, the paper investigates the circumstances of its dispersion, in analogy with what happened to other Leopardi’s manuscripts, given by his family to friends and admirers of the poet. The finding of this cartouche also provides an opportunity to rethink the history of Leopardi’s manuscripts conservation and to imagine their digital cataloging in the next future.
Oggetto dello studio è una schedina manoscritta compilata da Giacomo per indicizzare un volume della biblioteca di Casa Leopardi, attualmente conservata presso il Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati. Oltre a illustrare la funzione dei documenti di questa natura nel contesto catalografico della raccolta monaldesca, l’articolo descrive le caratteristiche di struttura e contenuto della schedina bibliografica e indaga le circostanze della sua dispersione, in analogia con quanto è accaduto ad altri manoscritti di Leopardi, nel tempo donati dai suoi familiari ad amici e ammiratori del poeta. La riemersione di questo cartiglio fornisce, inoltre, l’occasione per fare il punto sulle circostanze storiche e sulle prospettive digitali prossime future per la catalogazione dei manoscritti leopardiani.
Una inedita schedina bibliografica leopardiana
LAURA MELOSI
2022-01-01
Abstract
The article studies a little card written by the young Giacomo to index a book of the Leopardi’s library, currently kept in the cnsl’s archive in Recanati. In addition to illustrating the function of documents of this nature in the cataloging context of the Monaldesque collection, the article describes structure and content of this bibliographic card. Furthermore, the paper investigates the circumstances of its dispersion, in analogy with what happened to other Leopardi’s manuscripts, given by his family to friends and admirers of the poet. The finding of this cartouche also provides an opportunity to rethink the history of Leopardi’s manuscripts conservation and to imagine their digital cataloging in the next future.File | Dimensione | Formato | |
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