Justice is fallible, like anything that is human. This may seem an obvious observation, yet legal history reveals that legal systems have not always embraced the hypothesis of errors in decisions and the need for their reparation. The constitutional turn (Art. 24), recognises a subjective right to the reparation of judicial errors, yet the overall structure of the system confirms a pervasive rationality. Judges, subject to cognitive bias, become an easy scapegoat for the failures of justice. On the other hand, artificial intelligence, devoid of emotions, restores strength to the hypothesis that a completely rational and predictable system can be created, in the false idea that overcoming the human element and emotions, can make justice certain and infallible.

La giustizia è fallibile, come tutto ciò che è umano. Potrebbe sembrare una considerazione ovvia, eppure la storia giuridica rivela che non sempre gli ordinamenti giuridici hanno accolto l’ipotesi di errori nelle decisioni e la necessità di una loro riparazione. La svolta costituzionale (art. 24), riconosce un diritto soggettivo alla riparazione degli errori giudiziari, tuttavia l’impianto complessivo dell’ordinamento conferma una pervasiva razionalità. I giudici, soggetti a bias cognitivi, diventano un facile capro espiatorio dei fallimenti della giustizia. Dall’altro lato, l’intelligenza artificiale, priva di emozioni, restituisce forza all’ipotesi di poter realizzare un ordinamento completamente razionale e prevedibile nella falsa idea che il superamento dell’elemento umano, emotivo, possa rendere la giustizia certa e infallibile.

La responsabilità di giudicare tra errori, dubbi e certezze: qualche suggestione storica

M. Stronati
2022-01-01

Abstract

Justice is fallible, like anything that is human. This may seem an obvious observation, yet legal history reveals that legal systems have not always embraced the hypothesis of errors in decisions and the need for their reparation. The constitutional turn (Art. 24), recognises a subjective right to the reparation of judicial errors, yet the overall structure of the system confirms a pervasive rationality. Judges, subject to cognitive bias, become an easy scapegoat for the failures of justice. On the other hand, artificial intelligence, devoid of emotions, restores strength to the hypothesis that a completely rational and predictable system can be created, in the false idea that overcoming the human element and emotions, can make justice certain and infallible.
2022
Centro Altiero Spinelli
La giustizia è fallibile, come tutto ciò che è umano. Potrebbe sembrare una considerazione ovvia, eppure la storia giuridica rivela che non sempre gli ordinamenti giuridici hanno accolto l’ipotesi di errori nelle decisioni e la necessità di una loro riparazione. La svolta costituzionale (art. 24), riconosce un diritto soggettivo alla riparazione degli errori giudiziari, tuttavia l’impianto complessivo dell’ordinamento conferma una pervasiva razionalità. I giudici, soggetti a bias cognitivi, diventano un facile capro espiatorio dei fallimenti della giustizia. Dall’altro lato, l’intelligenza artificiale, priva di emozioni, restituisce forza all’ipotesi di poter realizzare un ordinamento completamente razionale e prevedibile nella falsa idea che il superamento dell’elemento umano, emotivo, possa rendere la giustizia certa e infallibile.
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