On the basis of a close textual analysis, through which the ecdotal errors introduced in the early 20th century by Francesco Lo Parco are highlighted and corrected, the essay advances a new dating hypothesis for the small collection of the Carmina by Tideo Acciarini, dedicated to Alessandro Sforza . In particular, against the lectio vulgata transposed from Lo Parco's conjectures (disproved by the findings made), which indicated the Libellus was composed in Pesaro in the late Fifties of the Quattrocentos, it is here proposed to be dated to the mid Sixties and written in Dalmatia.

Sulla base di un'attenta analisi testuale, attraverso la quale sono messi in evidenza e corretti gli errori ecdotici introdotti ai primi del Novecento da Francesco Lo Parco, il saggio avanza una nuova ipotesi di datazione per la piccola raccolta di carmi che Tideo Acciarini dedicò ad Alessandro Sforza . In particolare, contro la lectio vulgata recepita a partire dalle congetture di Lo Parco (smentite dai riscontri effettuati), che indicava il Libellus composto a Pesaro alla fine degli anni '50, qui se ne propone la datazione alla metà degli anni '60 del Quattrocento e l'elaborazione in Dalmazia.

I carmi latini di Tideo Acciarini, corrispondente del Poliziano: nuove proposte interpretative e di datazione

S. Fiaschi
2023-01-01

Abstract

On the basis of a close textual analysis, through which the ecdotal errors introduced in the early 20th century by Francesco Lo Parco are highlighted and corrected, the essay advances a new dating hypothesis for the small collection of the Carmina by Tideo Acciarini, dedicated to Alessandro Sforza . In particular, against the lectio vulgata transposed from Lo Parco's conjectures (disproved by the findings made), which indicated the Libellus was composed in Pesaro in the late Fifties of the Quattrocentos, it is here proposed to be dated to the mid Sixties and written in Dalmatia.
2023
978-88-3329-209-0
Sulla base di un'attenta analisi testuale, attraverso la quale sono messi in evidenza e corretti gli errori ecdotici introdotti ai primi del Novecento da Francesco Lo Parco, il saggio avanza una nuova ipotesi di datazione per la piccola raccolta di carmi che Tideo Acciarini dedicò ad Alessandro Sforza . In particolare, contro la lectio vulgata recepita a partire dalle congetture di Lo Parco (smentite dai riscontri effettuati), che indicava il Libellus composto a Pesaro alla fine degli anni '50, qui se ne propone la datazione alla metà degli anni '60 del Quattrocento e l'elaborazione in Dalmazia.
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