In 2020, the so-called Foreign Investment Law (FIL), which radically changes relationship between China and Western companies operating in its territory, entered into force. The reform follows clear change in Chinese economy, which no longer needs a law concerning foreign companies different from that concerning Chinese companies: now corporate models that can be used by foreign investors are therefore the same ones that Chinese entrepreneurs can use that is, those governed by the 1997 Partnership Law and by the 1993 Company Law. This study is also aimed at investigating on the one hand how functional the models governed by the Company Law are and on the other whether the FIL has led to an increase in freedom of enterprise for Western operators. At the end, I propose some considerations regarding the freedom of access that People’s Republic of China now grants to foreign entrepreneurs.

Nel 2020 è entrata in vigore in Cina la cosiddetta Foreign Investment Law (FIL), ossia la nuova disciplina degli investimenti esteri, la quale modifica radicalmente il rapporto tra la Cina e le imprese occidentali operanti nel suo territorio. Tale riforma consegue a un evidente mutamento nelle esigenze dell’economia cinese, essendo da qualche tempo venute meno le ragioni che avevano indotto a dettare una disciplina differenziata delle società di capitali straniere rispetto a quella applicabile alle società cinesi. Le tipologie societarie a disposizione degli investitori esteri sono dunque oggi quelle stesse utilizzabili dall’imprenditoria cinese, ovverosia quelle tipizzate dalla Partnership Law introdotta nel 1997 e dalla Company Law entrata in vigore nel 1993. Il presente studio è volto a indagare da un lato quanto siano effettivamente funzionali i modelli tipizzati nella Company Law e dall’altro se la novella legislativa del 2020 abbia o meno comportato per gli operatori occidentali un incremento della libertà d’impresa. Da ultimo vengono proposte alcune considerazioni relativamente alla libertà di accesso che la Repubblica Popolare Cinese concede oggi all’imprenditoria straniera.

La libertà d’impresa degli operatori stranieri nell’ordinamento societario cinese

PUPO C
2022-01-01

Abstract

In 2020, the so-called Foreign Investment Law (FIL), which radically changes relationship between China and Western companies operating in its territory, entered into force. The reform follows clear change in Chinese economy, which no longer needs a law concerning foreign companies different from that concerning Chinese companies: now corporate models that can be used by foreign investors are therefore the same ones that Chinese entrepreneurs can use that is, those governed by the 1997 Partnership Law and by the 1993 Company Law. This study is also aimed at investigating on the one hand how functional the models governed by the Company Law are and on the other whether the FIL has led to an increase in freedom of enterprise for Western operators. At the end, I propose some considerations regarding the freedom of access that People’s Republic of China now grants to foreign entrepreneurs.
2022
Giappichelli
Nel 2020 è entrata in vigore in Cina la cosiddetta Foreign Investment Law (FIL), ossia la nuova disciplina degli investimenti esteri, la quale modifica radicalmente il rapporto tra la Cina e le imprese occidentali operanti nel suo territorio. Tale riforma consegue a un evidente mutamento nelle esigenze dell’economia cinese, essendo da qualche tempo venute meno le ragioni che avevano indotto a dettare una disciplina differenziata delle società di capitali straniere rispetto a quella applicabile alle società cinesi. Le tipologie societarie a disposizione degli investitori esteri sono dunque oggi quelle stesse utilizzabili dall’imprenditoria cinese, ovverosia quelle tipizzate dalla Partnership Law introdotta nel 1997 e dalla Company Law entrata in vigore nel 1993. Il presente studio è volto a indagare da un lato quanto siano effettivamente funzionali i modelli tipizzati nella Company Law e dall’altro se la novella legislativa del 2020 abbia o meno comportato per gli operatori occidentali un incremento della libertà d’impresa. Da ultimo vengono proposte alcune considerazioni relativamente alla libertà di accesso che la Repubblica Popolare Cinese concede oggi all’imprenditoria straniera.
Nazionale
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