Il lavoro affronta alcuni profili amministrativi della recente riforma dell’abuso d’ufficio intervenuta nel 2020. Dopo un inquadramento generale orientato alla necessità di tenere separati “paura della firma” da un lato e “inerzia amministrativa” dall’altro, come noto fra i possibili obiettivi della riforma indicata, si è approfondita la tematica concernente la riformulazione dell’art. 323 c.p. ponendo il fuoco dell’attenzione sulla distinzione fra “attività interpretativa” e “attività discrezionale”. Si è giunti così alla conclusione che queste due attività, anche nell’ambito del delitto in esame, devono essere rigidamente separate (e non sovrapposte come accade talvolta a livello giurisprudenziale). Da questa distinzione è derivato poi l’ulteriore profilo riguardante l’incidenza dei c.d. autovincoli amministrativi nel fenomeno della riduzione progressiva della discrezionalità amministrativa, talvolta fino al suo totale esaurimento, soprattutto riguardo a come questo profilo possa ricadere negativamente sugli scopi della riforma volti evidentemente alla limitazione della responsabilità a carico dei funzionari pubblici.
La riforma dell'abuso d'ufficio: fra attività interpretativa, attività discrezionale e autovincoli amministrativi
S. Villamena
2021-01-01
Abstract
Il lavoro affronta alcuni profili amministrativi della recente riforma dell’abuso d’ufficio intervenuta nel 2020. Dopo un inquadramento generale orientato alla necessità di tenere separati “paura della firma” da un lato e “inerzia amministrativa” dall’altro, come noto fra i possibili obiettivi della riforma indicata, si è approfondita la tematica concernente la riformulazione dell’art. 323 c.p. ponendo il fuoco dell’attenzione sulla distinzione fra “attività interpretativa” e “attività discrezionale”. Si è giunti così alla conclusione che queste due attività, anche nell’ambito del delitto in esame, devono essere rigidamente separate (e non sovrapposte come accade talvolta a livello giurisprudenziale). Da questa distinzione è derivato poi l’ulteriore profilo riguardante l’incidenza dei c.d. autovincoli amministrativi nel fenomeno della riduzione progressiva della discrezionalità amministrativa, talvolta fino al suo totale esaurimento, soprattutto riguardo a come questo profilo possa ricadere negativamente sugli scopi della riforma volti evidentemente alla limitazione della responsabilità a carico dei funzionari pubblici.File | Dimensione | Formato | |
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