Il dibattito sulla teoria minoritica della povertà evangelica, che raggiunse il suo culmine più drammatico durante il pontificato di Giovanni XXII rivela una molteplicità di implicazioni non solo teologiche ed ecclesiologiche, ma anche etiche e politiche. All’interno di questa ricchezza di spunti possibili, il presente contributo affronta una questione circoscritta, quella della natura e delle caratteristiche di comunità quali gli Ordini religiosi. Dopo aver ripercorso i precedenti del dibattito, il contributo analizza le critiche di Francesco d’Appignano e Guglielmo di Ockham all’affermazione papale secondo la quale l’Ordine dei Frati Minori non sarebbe che una persona repraesentata et imaginaria.
L’Ordine dei Frati Minori esiste veramente? Francesco d’Appignano e Guglielmo d’Ockham di fronte a una tesi di Giovanni XXII
Lambertini
2021-01-01
Abstract
Il dibattito sulla teoria minoritica della povertà evangelica, che raggiunse il suo culmine più drammatico durante il pontificato di Giovanni XXII rivela una molteplicità di implicazioni non solo teologiche ed ecclesiologiche, ma anche etiche e politiche. All’interno di questa ricchezza di spunti possibili, il presente contributo affronta una questione circoscritta, quella della natura e delle caratteristiche di comunità quali gli Ordini religiosi. Dopo aver ripercorso i precedenti del dibattito, il contributo analizza le critiche di Francesco d’Appignano e Guglielmo di Ockham all’affermazione papale secondo la quale l’Ordine dei Frati Minori non sarebbe che una persona repraesentata et imaginaria.File | Dimensione | Formato | |
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