In 1907 the anarchist Leda Rafanelli published the pamphlet «Contro la scuola» [Against School], in which she attacked state schools and children’s literature – full of sentimentalism and hypocritical charity – as tools of bourgeois propaganda and invited the socialist movement to «refute the books read in schools, fill the gaps in the stories approved by State and reveal lies». If the school and the reading books adopted in it were functional to the assimilation by lower classes’ kids of the bourgeois behavioral models, the socialist movement was therefore obliged to find other means to educate them to values as equality, solidarity and anti-militarism, while consolidating their class consciousness. It was in this context that at the beginning of the 20th century lay proletarian recreational centers arose throughout Italy and a growing number of children’s periodicals inspired by socialist ideals and values were printed. The first publications were isolated initiatives by groups of socialist teachers (as in the case of «Figli del Popolo») and publishing houses close to the Italian Socialist Party (as in the case of «Primavera» by Vittorio Podrecca). Later, in correspondence of the First War World, when the patriotic mobilization initiatives aimed at children by the liberal ruling class became more pressing, within the Italian Socialist Youth Federation matured the need to have increasingly refined tools to counteract the nationalistic propaganda and the weekly magazine «Il Germoglio» by Italo Toscani was founded, with which we will conclude our analysis.

Nel 1907 l'anarchica Leda Rafanelli pubblicò il pamphlet «Contro la scuola», in cui attaccava le scuole statali e la letteratura per l'infanzia – piena di sentimentalismo e di carità ipocrita – in quanto strumenti di propaganda borghese e invitava il movimento socialista a «rifiutare i libri letti nelle scuole, colmare le lacune nelle storie approvate dallo Stato e svelare le bugie». Se la scuola e i libri di lettura in essa adottati erano funzionali all'assimilazione da parte dei ragazzi delle classi inferiori dei modelli comportamentali borghesi, il movimento socialista fu quindi obbligato a trovare altri mezzi per educarli a valori come l'uguaglianza, la solidarietà e l'antimilitarismo, consolidando la loro coscienza di classe. Fu in questo contesto che all'inizio del Novecento sorsero in tutta Italia i ricreatori laici proletari e si stamparono un numero crescente di periodici per l'infanzia ispirati agli ideali e ai valori socialisti. Le prime pubblicazioni furono iniziative isolate di gruppi di insegnanti socialisti (come nel caso di «Figli del Popolo») e case editrici vicine al Partito Socialista Italiano (come nel caso di «Primavera» di Vittorio Podrecca). In seguito, però, in corrispondenza della Primo guerra mondiale, quando le iniziative di mobilitazione patriottica rivolte ai bambini da parte della classe dirigente liberale si fecero più pressanti, all'interno della Federazione Giovanile Socialista Italiana maturò l'esigenza di disporre di strumenti sempre più raffinati per contrastare la propaganda nazionalista e nacque così il settimanale «Il Germoglio» di Italo Toscani, col quale concluderemo la nostra analisi.

«Hacia el Sol Naciente». La prensa periódica socialista para la infancia entre la educación moral y la construcción de la conciencia de clase en Italia (1900-1919)

Meda, J.;
2021-01-01

Abstract

In 1907 the anarchist Leda Rafanelli published the pamphlet «Contro la scuola» [Against School], in which she attacked state schools and children’s literature – full of sentimentalism and hypocritical charity – as tools of bourgeois propaganda and invited the socialist movement to «refute the books read in schools, fill the gaps in the stories approved by State and reveal lies». If the school and the reading books adopted in it were functional to the assimilation by lower classes’ kids of the bourgeois behavioral models, the socialist movement was therefore obliged to find other means to educate them to values as equality, solidarity and anti-militarism, while consolidating their class consciousness. It was in this context that at the beginning of the 20th century lay proletarian recreational centers arose throughout Italy and a growing number of children’s periodicals inspired by socialist ideals and values were printed. The first publications were isolated initiatives by groups of socialist teachers (as in the case of «Figli del Popolo») and publishing houses close to the Italian Socialist Party (as in the case of «Primavera» by Vittorio Podrecca). Later, in correspondence of the First War World, when the patriotic mobilization initiatives aimed at children by the liberal ruling class became more pressing, within the Italian Socialist Youth Federation matured the need to have increasingly refined tools to counteract the nationalistic propaganda and the weekly magazine «Il Germoglio» by Italo Toscani was founded, with which we will conclude our analysis.
2021
EUM
Nel 1907 l'anarchica Leda Rafanelli pubblicò il pamphlet «Contro la scuola», in cui attaccava le scuole statali e la letteratura per l'infanzia – piena di sentimentalismo e di carità ipocrita – in quanto strumenti di propaganda borghese e invitava il movimento socialista a «rifiutare i libri letti nelle scuole, colmare le lacune nelle storie approvate dallo Stato e svelare le bugie». Se la scuola e i libri di lettura in essa adottati erano funzionali all'assimilazione da parte dei ragazzi delle classi inferiori dei modelli comportamentali borghesi, il movimento socialista fu quindi obbligato a trovare altri mezzi per educarli a valori come l'uguaglianza, la solidarietà e l'antimilitarismo, consolidando la loro coscienza di classe. Fu in questo contesto che all'inizio del Novecento sorsero in tutta Italia i ricreatori laici proletari e si stamparono un numero crescente di periodici per l'infanzia ispirati agli ideali e ai valori socialisti. Le prime pubblicazioni furono iniziative isolate di gruppi di insegnanti socialisti (come nel caso di «Figli del Popolo») e case editrici vicine al Partito Socialista Italiano (come nel caso di «Primavera» di Vittorio Podrecca). In seguito, però, in corrispondenza della Primo guerra mondiale, quando le iniziative di mobilitazione patriottica rivolte ai bambini da parte della classe dirigente liberale si fecero più pressanti, all'interno della Federazione Giovanile Socialista Italiana maturò l'esigenza di disporre di strumenti sempre più raffinati per contrastare la propaganda nazionalista e nacque così il settimanale «Il Germoglio» di Italo Toscani, col quale concluderemo la nostra analisi.
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