Le misure di contrasto alla pandemia hanno profondamento inciso – e stanno ancora incidendo –sull’esperienza scolastica di studenti, docenti e genitori che si è svolta soprattutto nella forma della didattica a distanza, a tutti ormai nota sotto la sigla DAD. L’emergere di criticità e preoccupazioni sembra aver arrestato la diffusione di quella che si potrebbe definire una vera e propria “retorica della ragion pandemica”, che ha di fatto contraddistinto il periodo del lockdown. Le riflessioni di ambito pedagogico-educativo non sono state esenti da queste formule retoriche, certamente legittime, ma che rischiano di intrappolare la pedagogia come scienza dell’educazione nella sola narrazione, mentre occorre contribuire a scrutinare, cioè di indagare a fondo, esaminare attentamente la realtà, in questo caso quella scolastica durante la pandemia. Occorre, più di ogni altra cosa, una ricerca capace di interrogare i fatti educativi scolastici, dentro i quali stanno i quesiti posti dalle trasformazioni sociali e culturali. In sintesi, auspichiamo una rinnovata pedagogia della scuola attenta alle sollecitazioni che possono venire da un’indagine rigorosa e sistematica sull’esperienza scolastica.
Scrutinare: infinito presente pedagogico. Per andare oltre la “retorica della ragion pandemica”
Girotti Luca
2021-01-01
Abstract
Le misure di contrasto alla pandemia hanno profondamento inciso – e stanno ancora incidendo –sull’esperienza scolastica di studenti, docenti e genitori che si è svolta soprattutto nella forma della didattica a distanza, a tutti ormai nota sotto la sigla DAD. L’emergere di criticità e preoccupazioni sembra aver arrestato la diffusione di quella che si potrebbe definire una vera e propria “retorica della ragion pandemica”, che ha di fatto contraddistinto il periodo del lockdown. Le riflessioni di ambito pedagogico-educativo non sono state esenti da queste formule retoriche, certamente legittime, ma che rischiano di intrappolare la pedagogia come scienza dell’educazione nella sola narrazione, mentre occorre contribuire a scrutinare, cioè di indagare a fondo, esaminare attentamente la realtà, in questo caso quella scolastica durante la pandemia. Occorre, più di ogni altra cosa, una ricerca capace di interrogare i fatti educativi scolastici, dentro i quali stanno i quesiti posti dalle trasformazioni sociali e culturali. In sintesi, auspichiamo una rinnovata pedagogia della scuola attenta alle sollecitazioni che possono venire da un’indagine rigorosa e sistematica sull’esperienza scolastica.File | Dimensione | Formato | |
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