L’accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione tra l’Unione europea e il Regno Unito e il diritto internazionale privato

L'articolo si sofferma sull'assenza nell'accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione tra l'Unione europea e il Regno Unito di disposizioni concernenti la cooperazione giudiziaria in materia civile e sulle soluzioni adottate dal Regno Unito, dal recepimento nella legislazione nazionale di alcune disposizioni contenute in regolamenti dell'Unione europea, come nel caso dei regolamenti Roma I e Roma II sulla legge applicabile alle obbligazioni, rispettivamente, contrattuali ed extracontrattuali, alla cessazione dell'efficacia di altre disposizioni, come quelle in materia di giurisdizione e riconoscimento delle decisioni, la cui applicazione è basata sula reciprocità. L'autore discute del ruolo che nelle materie oggetto delle disposizioni non più applicabili nei confronti del Regno Unito potrà essere rivestito dalle convenzioni internazionali, tanto di carattere bilaterale, quanto, più verosimilmente, di carattere multilaterale. La decisione del Regno Unito di aderire, con effetto dal termine del periodo transitorio, alla Convenzione dell'Aja del 2005 sugli accordi di scelta del foro e alla Convenzione, anch'essa dell'Aja, del 2007 sul recupero degli alimenti appare andare in questa direzione.