Tifernum Mataurense (Sant'Angelo in Vado - PU) in età tardoantica e post-antica

Con questo studio si è tentato di gettare nuova luce su un periodo ancora rimasto relativamente oscuro tra tardo-antico e alto Medioevo nell’area appenninica Nord-marchigiana, segnatamente alto-mataurense, tenuto conto dei nuovi dati di scavo, raccolti nell’ultimo sessennio dall’Università di Macerata a Tifernum Mataurense (Sant’Angelo in Vado-PU). I dati acquisiti insieme a fonti letterarie ed epigrafiche consentono di ipotizzare un graduale impoverimento già a partire dal II-III sec. d.C. fino ad un tracollo tra la fine del VI ed il VII sec. d.C. All’interno è una successione di fasi di progressiva decadenza, di cui la più grave nel VI sec. è attribuibile a fattori politico-militari (conflitto greco-gotico e calata dei Longobardi) e a non trascurabili concause climatico-ambientali. Alla stregua di altri centri appenninici Nord-marchigiani il centro perde gradatamente prerogative ed organizzazione urbane, benché posizione strategica e risorse paiono consentire forme successive di resilienza e aggregazione areale, sopravvissute poi nelle più tarde istituzioni plebane.