!is study examines risk-related issues in the context of asset management services and provide a contribution on two di"erent levels. First, we analyse prior works detecting the critical issues and the e"ectiveness of the risk tolerance assessment carried out through traditional pro#ling questionnaires. Second, in the perspective of the relationship between portfolio allocation (e"ective risk taking decisions) and answers to questionnaires (risk tolerance measured ex ante), with speci#c reference to the case of two equity mutual funds, this study proposes to consider the application a methodology, which makes use of the Conditional Value at Risk (CVaR) and employs, in the selection of the optimal portfolio of assets, a robust optimization procedure. !e performance evaluation of the two funds shows that the approach proposed here is able to ensure better risk-return combinations than those obtained from the model used by the management team of the company produced in the period considered. In view of the distance between risk tolerance measured ex ante through questionnaires and actual risk taking behaviour, the superior theoretical properties of both CVaR and robust optimization would seem to o"er greater investor protection in the event of an overestimation of the risk tolerance due to a biased assessment through the questionnaire; at the same time, by de#ning investment solutions characterized by lower risk, they would mitigate the e"ects of any incentive to let clients to take a level of risk higher than the one which is consistent with their preferences.

Questo lavoro approfondisce il tema del rischio nell’ambito della fornitura di servizi di gestione del risparmio, proponendosi di o!rire un contributo su due piani diversi. In primo luogo, lo studio analizza i lavori che hanno esaminato le criticità e l’e"cacia della valutazione della tolleranza al rischio e!ettuata tramite i tradizionali questionari di pro#latura. Successivamente, nella prospettiva della relazione tra allocazione di portafoglio (e!ettiva assunzione di rischio) e risposte ai questionari (tolleranza al rischio misurata ex ante), con speci#co riferimento al caso di due fondi comuni di investimento azionari, proponiamo di considerare l’applicazione di una metodologia che fa uso del Conditional Value at Risk (CVaR) e impiega, nella selezione del portafoglio ottimo di asset, una procedura di ottimizzazione robusta. La valutazione delle performance dei due fondi mostra che l’approccio qui proposto è in grado di assicurare combinazioni di rischio-rendimento migliori rispetto a quelle ottenute dal modello usato dal management team della casa prodotto nel periodo considerato. Nell’ottica della distanza tra tolleranza al rischio misurata ex ante tramite i questionari ed e!ettiva assunzione di rischio, le superiori proprietà teoriche del CVaR e dell’ottimizzazione robusta sembrerebbero offrire una maggiore tutela dell’investitore nel caso di una sovrastima della tolleranza al rischio generata da una errata valutazione tramite questionario; allo stesso tempo, de#nendo soluzioni di investimento caratterizzate da rischio minore, esse attenuerebbero gli e!etti di eventuali incentivi degli intermediari a lasciare che i clienti assumano più rischio di quanto non sia coerente con le loro preferenze.

I servizi di investimento e il profilo di rischio della clientela: questionari di valutazione e aspetti tecnici di gestione

Quaranta A. G.
2020-01-01

Abstract

!is study examines risk-related issues in the context of asset management services and provide a contribution on two di"erent levels. First, we analyse prior works detecting the critical issues and the e"ectiveness of the risk tolerance assessment carried out through traditional pro#ling questionnaires. Second, in the perspective of the relationship between portfolio allocation (e"ective risk taking decisions) and answers to questionnaires (risk tolerance measured ex ante), with speci#c reference to the case of two equity mutual funds, this study proposes to consider the application a methodology, which makes use of the Conditional Value at Risk (CVaR) and employs, in the selection of the optimal portfolio of assets, a robust optimization procedure. !e performance evaluation of the two funds shows that the approach proposed here is able to ensure better risk-return combinations than those obtained from the model used by the management team of the company produced in the period considered. In view of the distance between risk tolerance measured ex ante through questionnaires and actual risk taking behaviour, the superior theoretical properties of both CVaR and robust optimization would seem to o"er greater investor protection in the event of an overestimation of the risk tolerance due to a biased assessment through the questionnaire; at the same time, by de#ning investment solutions characterized by lower risk, they would mitigate the e"ects of any incentive to let clients to take a level of risk higher than the one which is consistent with their preferences.
2020
Minerva Bancaria
Questo lavoro approfondisce il tema del rischio nell’ambito della fornitura di servizi di gestione del risparmio, proponendosi di o!rire un contributo su due piani diversi. In primo luogo, lo studio analizza i lavori che hanno esaminato le criticità e l’e"cacia della valutazione della tolleranza al rischio e!ettuata tramite i tradizionali questionari di pro#latura. Successivamente, nella prospettiva della relazione tra allocazione di portafoglio (e!ettiva assunzione di rischio) e risposte ai questionari (tolleranza al rischio misurata ex ante), con speci#co riferimento al caso di due fondi comuni di investimento azionari, proponiamo di considerare l’applicazione di una metodologia che fa uso del Conditional Value at Risk (CVaR) e impiega, nella selezione del portafoglio ottimo di asset, una procedura di ottimizzazione robusta. La valutazione delle performance dei due fondi mostra che l’approccio qui proposto è in grado di assicurare combinazioni di rischio-rendimento migliori rispetto a quelle ottenute dal modello usato dal management team della casa prodotto nel periodo considerato. Nell’ottica della distanza tra tolleranza al rischio misurata ex ante tramite i questionari ed e!ettiva assunzione di rischio, le superiori proprietà teoriche del CVaR e dell’ottimizzazione robusta sembrerebbero offrire una maggiore tutela dell’investitore nel caso di una sovrastima della tolleranza al rischio generata da una errata valutazione tramite questionario; allo stesso tempo, de#nendo soluzioni di investimento caratterizzate da rischio minore, esse attenuerebbero gli e!etti di eventuali incentivi degli intermediari a lasciare che i clienti assumano più rischio di quanto non sia coerente con le loro preferenze.
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