Gli enti ecclesiastici, nelle recenti applicazioni giuridiche, appaiono sempre più dispersi all’interno delle incerte ed evanescenti categorie statuali. Il legislatore nazionale continua a innovare in modo unilaterale (disordinato e confuso) il regime giuridico degli enti ecclesiastici, senza porsi il problema di quello che è il peculiare e corrispondente modo di esistere, nello svolgimento delle attività diverse da quelle di religione. In tal contesto si ritrovano, quindi, a correre seri rischi identitari nell’ambito di un provvedimento che rappresenta, per certi aspetti, lo specchio attuale della crisi delle fonti del diritto.
Sistema concordatario e ordinamento tributario. Profili interordinamentali
Giuseppe Rivetti
2019-01-01
Abstract
Gli enti ecclesiastici, nelle recenti applicazioni giuridiche, appaiono sempre più dispersi all’interno delle incerte ed evanescenti categorie statuali. Il legislatore nazionale continua a innovare in modo unilaterale (disordinato e confuso) il regime giuridico degli enti ecclesiastici, senza porsi il problema di quello che è il peculiare e corrispondente modo di esistere, nello svolgimento delle attività diverse da quelle di religione. In tal contesto si ritrovano, quindi, a correre seri rischi identitari nell’ambito di un provvedimento che rappresenta, per certi aspetti, lo specchio attuale della crisi delle fonti del diritto.File | Dimensione | Formato | |
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