L'analisi degli Scritti scelti di Alessandro Pace si snoda attraverso i numerosi contributi dell'Autore che hanno ripercorso i principali temi del diritto costituzionale, dalla questione dell'individuazione dei diritti inviolabili e della loro tutela (l'art. 2 Cost. come norma a fattispecie aperta o chiusa), alla questione degli strumenti di limitazione del potere (dalla interpretazione restrittiva delle immunità dei parlamentari alla lettura del segreto di Stato quale previsione eccezionale in un sistema democratico). Il "filo rosso" è costituito dalla preminenza e dal conseguente necessario rispetto dei principi e delle regole della Costituzione repubblicana in cui si sono tradotti i principi del costituzionalismo garantista. In questa chiave particolare attenzione è dedicata ai principali "interlocutori istituzionali" della Carta costituzionale, chiamati a garantirne l'attuazione e il rispetto e cioè il Parlamento e la Corte costituzionale. E' così che si "svelano" i "piccoli grandi tradimenti" del dettato costituzionale, ad opera di un Parlamento sempre meno sensibile al carattere inderogabile dell'art. 138 Cost. o di una Corte costituzionale spesso propensa ad un impiego indiscriminato del criterio di bilanciamento per "scelte di politica istituzionale proprie più di un legislatore politicamente responsabile che di un giudice".

Alessandro Pace, Per la Costituzione. Scritti scelti

Niro Raffaella
2019-01-01

Abstract

L'analisi degli Scritti scelti di Alessandro Pace si snoda attraverso i numerosi contributi dell'Autore che hanno ripercorso i principali temi del diritto costituzionale, dalla questione dell'individuazione dei diritti inviolabili e della loro tutela (l'art. 2 Cost. come norma a fattispecie aperta o chiusa), alla questione degli strumenti di limitazione del potere (dalla interpretazione restrittiva delle immunità dei parlamentari alla lettura del segreto di Stato quale previsione eccezionale in un sistema democratico). Il "filo rosso" è costituito dalla preminenza e dal conseguente necessario rispetto dei principi e delle regole della Costituzione repubblicana in cui si sono tradotti i principi del costituzionalismo garantista. In questa chiave particolare attenzione è dedicata ai principali "interlocutori istituzionali" della Carta costituzionale, chiamati a garantirne l'attuazione e il rispetto e cioè il Parlamento e la Corte costituzionale. E' così che si "svelano" i "piccoli grandi tradimenti" del dettato costituzionale, ad opera di un Parlamento sempre meno sensibile al carattere inderogabile dell'art. 138 Cost. o di una Corte costituzionale spesso propensa ad un impiego indiscriminato del criterio di bilanciamento per "scelte di politica istituzionale proprie più di un legislatore politicamente responsabile che di un giudice".
2019
Il Mulino
Nazionale
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