La Suprema Corte, applicando la regola del "più probabile che non", ravvisa la sussistenza del nesso causale tra l'omessa rilevazione, da parte del notaio, dell'esistenza di un vincolo di natura archeologica su un bene immobile oggetto di compravendita e l'evento dannoso subito dall'acquirente del bene immobile stesso. Il provvedimento offre, dunque, l'occasione per una riflessione sulla causalità civile, sul problema delle concause, sulla responsabilità professionale del notaio, nonché sul rapporto tra condanna generica e condanna specifica.
Nesso di causalità e responsabilità professionale del notaio
Giorgia Vulpiani
2019-01-01
Abstract
La Suprema Corte, applicando la regola del "più probabile che non", ravvisa la sussistenza del nesso causale tra l'omessa rilevazione, da parte del notaio, dell'esistenza di un vincolo di natura archeologica su un bene immobile oggetto di compravendita e l'evento dannoso subito dall'acquirente del bene immobile stesso. Il provvedimento offre, dunque, l'occasione per una riflessione sulla causalità civile, sul problema delle concause, sulla responsabilità professionale del notaio, nonché sul rapporto tra condanna generica e condanna specifica.File in questo prodotto:
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