Il mutamento della teoria delle fonti, incidendo sulla teoria dell’interpreta- zione, ha contribuito all’evoluzione dell’attività nomofilattica della Corte di cas- sazione secondo una rinnovata certezza del diritto che, assumendo come prio- ritaria la finalità di tutelare i diritti fondamentali della persona, si propone di garantire l’accessibilità e la prevedibilità del diritto, valorizzando il dovere fun- zionale del giudice di ragionevole mantenimento della soluzione conseguita. Da questa prospettiva si supera l’antica dicotomia jus constitutionis v. jus litigatoris e si richiama l’attenzione sulla centralità dell’ermeneutica moderna nel processo di costruzione del sistema giuridico inteso come processo vivente.
La funzione «nomofilaetica» della Corte di cassazione
Alpini A
2016-01-01
Abstract
Il mutamento della teoria delle fonti, incidendo sulla teoria dell’interpreta- zione, ha contribuito all’evoluzione dell’attività nomofilattica della Corte di cas- sazione secondo una rinnovata certezza del diritto che, assumendo come prio- ritaria la finalità di tutelare i diritti fondamentali della persona, si propone di garantire l’accessibilità e la prevedibilità del diritto, valorizzando il dovere fun- zionale del giudice di ragionevole mantenimento della soluzione conseguita. Da questa prospettiva si supera l’antica dicotomia jus constitutionis v. jus litigatoris e si richiama l’attenzione sulla centralità dell’ermeneutica moderna nel processo di costruzione del sistema giuridico inteso come processo vivente.File | Dimensione | Formato | |
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