This paper deals with the development of a Geographic Information System (GIS), specifically designed for the restoration process of Ascoli Satriano Fortress (an important example of military architecture in the south of Italy), using as entry data its 3D modelling obtained with a standard Multi-View Stereo (MVS) pipeline. The work described has been developed following a methodological approach, highlighting best practices for the management of different information and the creation of specific thematic maps, demonstrating how a close cooperation between restorers and Geomatics experts can be the turnkey for the conservation process of the Architectural Heritage. In this research, the GIS implementation proposed for the cataloguing and the management of historical buildings serves to define the abacus of the materials and the decay analysis performed by restorers. The aim is to create a link between the survey’s output and both quantitative/descriptive information, useful for managing the restoration process in all the steps of the work. The management of an historical building into an integrated system enables all the actors involved in the process to be as much faithful as possible with the real building features.

La necessità di salvaguardare i Beni Culturali su scala mondiale è stato il viatico per lo sviluppo di diverse carte internazionali, scritte nel secolo scorso. Forse la più importante è la risoluzione ICOMOS che, dal 1972, ha sottolineato l’Outstanding Universal Value (OUV) per la salvaguardia del patrimonio. Essere in grado di affrontare l’inevitabile deterioramento e decadenza dei beni architettonici e archeologici è responsabilità di tutta l’umanità e le politiche adeguate per il loro restauro sono la risposta. Le strategie per la conservazione sono molte, dalla ricostruzione virtuale alla disseminazione, dalla gestione alla valorizzazione. Tuttavia non c’è ancora una crescita culturale coerente in questa direzione, in particolare in quegli organismi pubblici e privati che svolgono un ruolo importante nel processo di salvaguardia e valorizzazione di questi beni. Un contributo positivo invece è dato dalle nuove frontiere della Geomatica, che rappresenta attualmente una fonte essenziale di informazioni necessarie per raggiungere una conoscenza approfondita di un bene. Le tecniche geomatiche possono coprire un ampio spettro di applicazioni e scale, rappresentando così una valida soluzione per intraprendere strategie attive di conservazione. A tal fine, l’ultimo aggiornamento della carta ICOMOS include, tra le altre, le azioni di “Documentazione”, “Conoscenza” e “Gestione”. Il lavoro descrive lo sviluppo di un sistema informativo geografico (GIS), appositamente ideato per il progetto di restauro della Fortezza di Ascoli Satriano, utilizzando come dati di ingresso la sua modellazione 3D ottenuta con uno standard Multi-View Stereo (MVS) pipeline. In questa ricerca l’implementazione GIS, proposta per la catalogazione e la gestione della conservazione degli edifici storici, serve a definire l’abaco dei materiali, delle analisi e degli interventi (rappresentati con riferimento allo standard nazionale relativi al bene oggetto di studio. L’obiettivo è creare un collegamento tra l’output del sondaggio e informazioni descrittive utili per la gestione del restauro in tutte le fasi del lavoro.

Il restauro del Palazzo Ducale di Ascoli Satriano. Un nuovo modello per la gestione del processo analitico

Mauro Saracco;
2020-01-01

Abstract

This paper deals with the development of a Geographic Information System (GIS), specifically designed for the restoration process of Ascoli Satriano Fortress (an important example of military architecture in the south of Italy), using as entry data its 3D modelling obtained with a standard Multi-View Stereo (MVS) pipeline. The work described has been developed following a methodological approach, highlighting best practices for the management of different information and the creation of specific thematic maps, demonstrating how a close cooperation between restorers and Geomatics experts can be the turnkey for the conservation process of the Architectural Heritage. In this research, the GIS implementation proposed for the cataloguing and the management of historical buildings serves to define the abacus of the materials and the decay analysis performed by restorers. The aim is to create a link between the survey’s output and both quantitative/descriptive information, useful for managing the restoration process in all the steps of the work. The management of an historical building into an integrated system enables all the actors involved in the process to be as much faithful as possible with the real building features.
2020
978-88-5491-017-1
978-88-5491-016-4
La necessità di salvaguardare i Beni Culturali su scala mondiale è stato il viatico per lo sviluppo di diverse carte internazionali, scritte nel secolo scorso. Forse la più importante è la risoluzione ICOMOS che, dal 1972, ha sottolineato l’Outstanding Universal Value (OUV) per la salvaguardia del patrimonio. Essere in grado di affrontare l’inevitabile deterioramento e decadenza dei beni architettonici e archeologici è responsabilità di tutta l’umanità e le politiche adeguate per il loro restauro sono la risposta. Le strategie per la conservazione sono molte, dalla ricostruzione virtuale alla disseminazione, dalla gestione alla valorizzazione. Tuttavia non c’è ancora una crescita culturale coerente in questa direzione, in particolare in quegli organismi pubblici e privati che svolgono un ruolo importante nel processo di salvaguardia e valorizzazione di questi beni. Un contributo positivo invece è dato dalle nuove frontiere della Geomatica, che rappresenta attualmente una fonte essenziale di informazioni necessarie per raggiungere una conoscenza approfondita di un bene. Le tecniche geomatiche possono coprire un ampio spettro di applicazioni e scale, rappresentando così una valida soluzione per intraprendere strategie attive di conservazione. A tal fine, l’ultimo aggiornamento della carta ICOMOS include, tra le altre, le azioni di “Documentazione”, “Conoscenza” e “Gestione”. Il lavoro descrive lo sviluppo di un sistema informativo geografico (GIS), appositamente ideato per il progetto di restauro della Fortezza di Ascoli Satriano, utilizzando come dati di ingresso la sua modellazione 3D ottenuta con uno standard Multi-View Stereo (MVS) pipeline. In questa ricerca l’implementazione GIS, proposta per la catalogazione e la gestione della conservazione degli edifici storici, serve a definire l’abaco dei materiali, delle analisi e degli interventi (rappresentati con riferimento allo standard nazionale relativi al bene oggetto di studio. L’obiettivo è creare un collegamento tra l’output del sondaggio e informazioni descrittive utili per la gestione del restauro in tutte le fasi del lavoro.
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