La diffusione d’una determinata immagine pubblica delle scuole rurali – da sempre le scuole più povere e disagiate – è stata frequentemente utilizzata da ceti dirigenti e/o da partiti e movimenti politici di opposizione per documentare il tasso di arretratezza così come di modernità del sistema scolastico nazionale, a seconda delle esigenze propagandistiche espresse dagli uni piuttosto che dagli altri. Il contributo – muovendo dai reportage foto-giornalistici pubblicati da fotoreporter del calibro di Tino Petrelli, Federico Patellani e Ando Gilardi su alcune riviste tra gli anni ’40 e gli anni ’50 – si propone di studiare la manipolazione dell’immagine pubblica di questo particolare tipo di scuole attraverso l’analisi delle fotografie scolastiche pubblicate su quotidiani e riviste di diverso orientamento politico (come «Epoca», «Tempo» e «Il Lavoro») e la rilevazione dell’utilizzo propagandistico che di essa è stato fatto nel corso del tempo. Il contributo è stato tradotto anche in lingua francese (« L’agonie de l’école » en Italie du sud dans les photographies de photojournalistes italiens, des années 40 aux années 50); la versione francese è pubblicata di seguito a quella inglese (pp. 221-244). Il volume - co-edito dalla UNESCO - conta sulla prefazione di Audrey Azoulay, direttore generale dell'UNESCO,
The “Agony of the School” in Southern Italy in the Images of Italian Photojournalists, 1940s–1950s
Juri Meda
2019-01-01
Abstract
La diffusione d’una determinata immagine pubblica delle scuole rurali – da sempre le scuole più povere e disagiate – è stata frequentemente utilizzata da ceti dirigenti e/o da partiti e movimenti politici di opposizione per documentare il tasso di arretratezza così come di modernità del sistema scolastico nazionale, a seconda delle esigenze propagandistiche espresse dagli uni piuttosto che dagli altri. Il contributo – muovendo dai reportage foto-giornalistici pubblicati da fotoreporter del calibro di Tino Petrelli, Federico Patellani e Ando Gilardi su alcune riviste tra gli anni ’40 e gli anni ’50 – si propone di studiare la manipolazione dell’immagine pubblica di questo particolare tipo di scuole attraverso l’analisi delle fotografie scolastiche pubblicate su quotidiani e riviste di diverso orientamento politico (come «Epoca», «Tempo» e «Il Lavoro») e la rilevazione dell’utilizzo propagandistico che di essa è stato fatto nel corso del tempo. Il contributo è stato tradotto anche in lingua francese (« L’agonie de l’école » en Italie du sud dans les photographies de photojournalistes italiens, des années 40 aux années 50); la versione francese è pubblicata di seguito a quella inglese (pp. 221-244). Il volume - co-edito dalla UNESCO - conta sulla prefazione di Audrey Azoulay, direttore generale dell'UNESCO,File | Dimensione | Formato | |
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