La responsabilità per danno ambientale da attività autorizzate tra imputazione oggettiva e assenza dell’antigiuridicità

A livello comunitario, gli operatori economici che producono e trag-gono profitto dall’esercizio di attività pericolose, sono tenuti a soste-nere gli oneri di tutela dell’ambiente e della salute pubblica, risar-cendo gli eventuali danni con imputazione oggettiva della relativa responsabilità. Nel lavoro vengono analizzate le norme europee e nazionali sul danno ambientale per valutare i confini e l’operatività di tale disciplina, anche alla ricerca di una direttrice interpretativa che consenta di collocare e spiegare la sentenza della Corte di giustizia 1° giugno 2017, C-529/15, Gert Folk, che è giunta a riconoscere espressamente la risarcibilità anche dei pregiudizi ecologici da fatto lecito, a scapito di operatori economici espressamente autorizzati all’esercizio dell’attività fonte di pregiudizio, in una estensione della responsabilità ben oltre la consapevolezza e il coinvolgimento stesso nei processi decisionali di esposizione della collettività a tale rischi.