Quando si pensa al pubblico dell’Opera Lirica automaticamente la nostra mente lo associa a un pubblico di adulti, a una cerchia ristretta di colti spettatori. In questo articolo discuteremo invece la possibilità di introdurre i bambini e le bambine delle classi della scuola primaria all’Opera tramite il racconto delle storie che ne costituiscono la trama e un approccio ludico sperimentale. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere un numero sempre crescente di bambini e bambine che riescano a guardare all’opera con naturalezza e familiarità. Il progetto alla base di questa ricerca fa riferimento alla teoria del pensiero narrativo di J.S. Bruner e alla teoria delle Intelligenze Multiple di H. Gardner. La narrazione infatti è definita come una delle attività connaturate all’essere umano capace di facilitare la costruzione dei significati, un comportamento universale che è alla base delle interazioni umane ancor prima della conoscenza e costruzione del linguaggio. La ricerca nasce da un interesse per l’audience development del Macerata Opera Festival nel progetto dal titolo "Are-Nati: Ampliamento dei Pubblici all'Arena dello Sferisterio" che vuole produrre, in collaborazione con l’Università di Macerata, libri accessibili ai bambini e workshop per coinvolgere e motivare un pubblico nuovo e giovane, i futuri spettatori di questa tradizione italiana. Le storie sono preziose per lo sviluppo emotivo e cognitivo dei più piccoli e anche la trama delle opere stesse possono trasformarsi in magici racconti per bambini e le bambine di tutto il mondo.
Vivere le storie dell'opera lirica. La narrazione come strumento di comprensione e di creazione di significati
D'ANGELO, Sara;Nicolini P.;
2018-01-01
Abstract
Quando si pensa al pubblico dell’Opera Lirica automaticamente la nostra mente lo associa a un pubblico di adulti, a una cerchia ristretta di colti spettatori. In questo articolo discuteremo invece la possibilità di introdurre i bambini e le bambine delle classi della scuola primaria all’Opera tramite il racconto delle storie che ne costituiscono la trama e un approccio ludico sperimentale. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere un numero sempre crescente di bambini e bambine che riescano a guardare all’opera con naturalezza e familiarità. Il progetto alla base di questa ricerca fa riferimento alla teoria del pensiero narrativo di J.S. Bruner e alla teoria delle Intelligenze Multiple di H. Gardner. La narrazione infatti è definita come una delle attività connaturate all’essere umano capace di facilitare la costruzione dei significati, un comportamento universale che è alla base delle interazioni umane ancor prima della conoscenza e costruzione del linguaggio. La ricerca nasce da un interesse per l’audience development del Macerata Opera Festival nel progetto dal titolo "Are-Nati: Ampliamento dei Pubblici all'Arena dello Sferisterio" che vuole produrre, in collaborazione con l’Università di Macerata, libri accessibili ai bambini e workshop per coinvolgere e motivare un pubblico nuovo e giovane, i futuri spettatori di questa tradizione italiana. Le storie sono preziose per lo sviluppo emotivo e cognitivo dei più piccoli e anche la trama delle opere stesse possono trasformarsi in magici racconti per bambini e le bambine di tutto il mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.