La recentissima questione innescata dal rifiuto del Presidente della Repubblica di nominare a Ministro dell’Economia il prof. Paolo Savona, infine nominato Ministro per gli Affari europei nell’ambito della compagine governativa presieduta dal prof. Giuseppe Conte, suggerisce un’analisi condotta sul piano giuridico-istituzionale per verificare se l’ordinamento italiano sia ancora una forma di governo parlamentare e, se lo sia ancora, di quale tipo; oppure, diversamente, si sia ormai di fronte ad una sorta di ibrido che renderebbe forse necessario un intervento di revisione costituzionale.
Sulla scelta dei ministri. Verso un mutamento della forma di governo?
Giancarlo Caporali
2019-01-01
Abstract
La recentissima questione innescata dal rifiuto del Presidente della Repubblica di nominare a Ministro dell’Economia il prof. Paolo Savona, infine nominato Ministro per gli Affari europei nell’ambito della compagine governativa presieduta dal prof. Giuseppe Conte, suggerisce un’analisi condotta sul piano giuridico-istituzionale per verificare se l’ordinamento italiano sia ancora una forma di governo parlamentare e, se lo sia ancora, di quale tipo; oppure, diversamente, si sia ormai di fronte ad una sorta di ibrido che renderebbe forse necessario un intervento di revisione costituzionale.File in questo prodotto:
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