Il saggio ripercorre la fortuna critica della Galleria d’Eneide tra la sua realizzazione e l’acquisto del Palazzo da parte del Comune di Macerata nel 1967, che risulta legata soprattutto all’attenzione da parte della storiografica artistica dei primi decenni del XVIII secolo. Solo in seguito agli studi di F. Haskell e di D. Miller, la committenza Buonaccorsi è stata inserita in diverse geografie del collezionismo tra fine del XVII e inizio del XVIII secolo. La seconda parte di questo testo propone una riflessione sul ruolo del pubblico nello sviluppo delle gallerie tra XVII e XVIII secolo e nella formazione di un nuovo gusto.
«Quadri abbastanza belli». La fortuna, la critica e il pubblico
Susanne A. Meyer
2018-01-01
Abstract
Il saggio ripercorre la fortuna critica della Galleria d’Eneide tra la sua realizzazione e l’acquisto del Palazzo da parte del Comune di Macerata nel 1967, che risulta legata soprattutto all’attenzione da parte della storiografica artistica dei primi decenni del XVIII secolo. Solo in seguito agli studi di F. Haskell e di D. Miller, la committenza Buonaccorsi è stata inserita in diverse geografie del collezionismo tra fine del XVII e inizio del XVIII secolo. La seconda parte di questo testo propone una riflessione sul ruolo del pubblico nello sviluppo delle gallerie tra XVII e XVIII secolo e nella formazione di un nuovo gusto.File | Dimensione | Formato | |
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