I due maggiori partiti del dopoguerra, Democrazia cristiana e Partito comunista, sono stati centri di partecipazione e di educazione politica, luoghi di formazione di grandi passioni collettive, strumenti capaci di contribuire a ricostruire l’identità di un’Italia disorientata dal crollo del regime fascista, ferita dal coinvolgimento nella guerra mondiale e lacerata dalla guerra civile. Il loro sforzo per radicarsi nella società attraverso organizzazioni a carattere economico, assistenziale, culturale, ricreativo, sportivo, ha contribuito in modo fondamentale alla costruzione di uno spazio politico nazionale, e alla creazione, per la prima volta in Italia, di una democrazia a partecipazione di massa. Tuttavia, il tentativo di far apparire i propri interessi di parte come coincidenti e pienamente sovrapponibili a quelli della nazione ha fatto sì che in entrambi gli schieramenti si ripresentasse, ancora una volta, uno dei caratteri più deteriori della nostra storia: la volontà di legittimarsi nel governo del paese emarginando il nemico interno di turno.
Cittadinanza repubblicana e partiti di massa
Angelo Ventrone
2018-01-01
Abstract
I due maggiori partiti del dopoguerra, Democrazia cristiana e Partito comunista, sono stati centri di partecipazione e di educazione politica, luoghi di formazione di grandi passioni collettive, strumenti capaci di contribuire a ricostruire l’identità di un’Italia disorientata dal crollo del regime fascista, ferita dal coinvolgimento nella guerra mondiale e lacerata dalla guerra civile. Il loro sforzo per radicarsi nella società attraverso organizzazioni a carattere economico, assistenziale, culturale, ricreativo, sportivo, ha contribuito in modo fondamentale alla costruzione di uno spazio politico nazionale, e alla creazione, per la prima volta in Italia, di una democrazia a partecipazione di massa. Tuttavia, il tentativo di far apparire i propri interessi di parte come coincidenti e pienamente sovrapponibili a quelli della nazione ha fatto sì che in entrambi gli schieramenti si ripresentasse, ancora una volta, uno dei caratteri più deteriori della nostra storia: la volontà di legittimarsi nel governo del paese emarginando il nemico interno di turno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.