Il saggio analizza le lettere inedite che Marco Minghetti indirizza nel 1854 all'amico Matteo Pedrini, centrate sulla discussione della natura e dei fondamenti del pensiero liberale e in particolare sulla relazione fra potere pubblico e libertà individuale. Contrariamente a quanto pensava Pedrini, Minghetti in queste lettere si dimostra contrario all'intervento dello Stato in materia di religione, di insegnamento e di libertà di stampa. Ne emerge chiaramente la priorità che Minghetti assegnava alla libertà individuale e la denuncia del pericolo di ogni potere privo di freni giuridici definiti, ma anche l'accettazione di un ruolo di temporanea supplenza dello Stato di fronte ad una società civile ancora immatura.
"Gli ufficii del governo e il diritto individuale". Marco Minghetti in un dialogo epistolare sul liberalismo (1854)
Piccioni Riccardo
2018-01-01
Abstract
Il saggio analizza le lettere inedite che Marco Minghetti indirizza nel 1854 all'amico Matteo Pedrini, centrate sulla discussione della natura e dei fondamenti del pensiero liberale e in particolare sulla relazione fra potere pubblico e libertà individuale. Contrariamente a quanto pensava Pedrini, Minghetti in queste lettere si dimostra contrario all'intervento dello Stato in materia di religione, di insegnamento e di libertà di stampa. Ne emerge chiaramente la priorità che Minghetti assegnava alla libertà individuale e la denuncia del pericolo di ogni potere privo di freni giuridici definiti, ma anche l'accettazione di un ruolo di temporanea supplenza dello Stato di fronte ad una società civile ancora immatura.File | Dimensione | Formato | |
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