Il saggio vuole tracciare un profilo critico della storia e della morfologia delle misure di prevenzione nell’ordinamento giuridico italiano tra XIX e XX secolo, arrestandosi alle soglie dell’età repubblicana. La prima parte dello studio privilegia la dimensione storiografica e la sequenza storico-evolutiva delle misure che hanno preso forma in Italia, anche al fine di cogliere i principali ambiti di incubazione, di costruzione e di sviluppo. Lo Stato italiano ha seguito una via di sostanziale continuità fatta di scelte incrementali e alcuni ri-orientamenti strategici, legati alle circostanze, ai cambi di governo e di regime politico. Nella seconda parte si è cercato di “destrutturare” il discorso storico al fine di meglio evidenziare matrici, strutture, funzioni, tensioni che hanno caratterizzato la formazione di un peculiare sistema penale di prevenzione. Lo “sguardo fugace”, evocato da Francesco Carrara, costituisce una chiave di lettura per comprendere il disagio antico (e contemporaneo) della scienza penalistica liberale a “trattare” il tema-problema delle misure ante delictum e quindi delle “pene senza delitto”.
Uno sguardo fugace”. Le misure di prevenzione in Italia tra Ottocento e Novecento
LUIGI LACCHE'
2017-01-01
Abstract
Il saggio vuole tracciare un profilo critico della storia e della morfologia delle misure di prevenzione nell’ordinamento giuridico italiano tra XIX e XX secolo, arrestandosi alle soglie dell’età repubblicana. La prima parte dello studio privilegia la dimensione storiografica e la sequenza storico-evolutiva delle misure che hanno preso forma in Italia, anche al fine di cogliere i principali ambiti di incubazione, di costruzione e di sviluppo. Lo Stato italiano ha seguito una via di sostanziale continuità fatta di scelte incrementali e alcuni ri-orientamenti strategici, legati alle circostanze, ai cambi di governo e di regime politico. Nella seconda parte si è cercato di “destrutturare” il discorso storico al fine di meglio evidenziare matrici, strutture, funzioni, tensioni che hanno caratterizzato la formazione di un peculiare sistema penale di prevenzione. Lo “sguardo fugace”, evocato da Francesco Carrara, costituisce una chiave di lettura per comprendere il disagio antico (e contemporaneo) della scienza penalistica liberale a “trattare” il tema-problema delle misure ante delictum e quindi delle “pene senza delitto”.File | Dimensione | Formato | |
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