RIASSUNTO Il lavoro di oggi è un lavoro centrato sulle qualità umane. Il potenziale cognitivo e relazionale costituisce il cuore pulsante di un’attività lavorativa smaterializzata. La vita intera entra nel processo produttivo. Muovendo dal punto di vista della pedagogia del lavoro, l’articolo analizza le implicazioni biopolitiche di questo ingresso, focalizzandosi sulla governamentalità neoliberista del lavoratore-impresa. Secondo la letteratura biopolitica, infatti, il coinvolgimento della totalità delle risorse personali e interpersonali non genera opportunità autentiche di sviluppo umano, ma una nuova forma di sfruttamento. L’articolo, pertanto, si sofferma su alcune traiettorie pedagogiche percorribili al fine di opporsi educativamente, culturalmente e anche politicamente ad un dispositivo di assoggettamento che fa principalmente leva sulla competizione mobilitante. ABSTRACT Today’s work is a work based on human qualities. Cognitive and relational potential is the beating heart of a dematerialized working activity. The whole life enters the production process. Moving from the point of view of the work’s pedagogy, the paper analyses the bio-political implications of this entrance, focusing on the neoliberal governmentality of the worker-enterprise. According to the bio-political literature, the involvement of all the personal and interpersonal resources does not generate genuine opportunities for human development but a new form of exploitation. Therefore the article dwells on some pedagogical trajectories practicable in order to oppose educationally, culturally and also politically to a subjection device that primarily plays on mobilizing competition.
La vita al lavoro
d'ANIELLO, FABRIZIO
2017-01-01
Abstract
RIASSUNTO Il lavoro di oggi è un lavoro centrato sulle qualità umane. Il potenziale cognitivo e relazionale costituisce il cuore pulsante di un’attività lavorativa smaterializzata. La vita intera entra nel processo produttivo. Muovendo dal punto di vista della pedagogia del lavoro, l’articolo analizza le implicazioni biopolitiche di questo ingresso, focalizzandosi sulla governamentalità neoliberista del lavoratore-impresa. Secondo la letteratura biopolitica, infatti, il coinvolgimento della totalità delle risorse personali e interpersonali non genera opportunità autentiche di sviluppo umano, ma una nuova forma di sfruttamento. L’articolo, pertanto, si sofferma su alcune traiettorie pedagogiche percorribili al fine di opporsi educativamente, culturalmente e anche politicamente ad un dispositivo di assoggettamento che fa principalmente leva sulla competizione mobilitante. ABSTRACT Today’s work is a work based on human qualities. Cognitive and relational potential is the beating heart of a dematerialized working activity. The whole life enters the production process. Moving from the point of view of the work’s pedagogy, the paper analyses the bio-political implications of this entrance, focusing on the neoliberal governmentality of the worker-enterprise. According to the bio-political literature, the involvement of all the personal and interpersonal resources does not generate genuine opportunities for human development but a new form of exploitation. Therefore the article dwells on some pedagogical trajectories practicable in order to oppose educationally, culturally and also politically to a subjection device that primarily plays on mobilizing competition.File | Dimensione | Formato | |
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