Come parlare di una lingua, senza far torto alle altre? E se accanto alla nostra lin- gua, materna, ve ne fosse un’altra, “straniera”, che la minaccia? E se addirittura fosse la nostra stessa lingua a divenire straniera? In un percorso onirico e ironico, Abdelfattah Kilito ci guida alla scoperta della ricchezza e della complessità della cultura e della lingua araba, in un viaggio di andata e ritorno dagli autori del pas- sato al Marocco contemporaneo. Partendo da questo mondo, l’autore costrui- sce piste interpretative stimolanti e provocatorie, che invitano ad andare oltre le apparenze. La conclusione inattesa di questo racconto che si fa saggio, o di que- sto saggio che si fa racconto, mette in guardia sulle facili letture a cui spesso è esposto lo studioso – e non solo.
Abdelfattah Kilito e la critica del dubbio e dello stupore
VITALI, ILARIA
2013-01-01
Abstract
Come parlare di una lingua, senza far torto alle altre? E se accanto alla nostra lin- gua, materna, ve ne fosse un’altra, “straniera”, che la minaccia? E se addirittura fosse la nostra stessa lingua a divenire straniera? In un percorso onirico e ironico, Abdelfattah Kilito ci guida alla scoperta della ricchezza e della complessità della cultura e della lingua araba, in un viaggio di andata e ritorno dagli autori del pas- sato al Marocco contemporaneo. Partendo da questo mondo, l’autore costrui- sce piste interpretative stimolanti e provocatorie, che invitano ad andare oltre le apparenze. La conclusione inattesa di questo racconto che si fa saggio, o di que- sto saggio che si fa racconto, mette in guardia sulle facili letture a cui spesso è esposto lo studioso – e non solo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.