Il tempio di Apollo Palatino, uno dei monumenti più citati nella poesia augustea, è un simbolo ambivalente di vittoria e di pace, di tradizione e di innovazione dal punto di vista politico e religioso, che esaltava un dio prima secondario a Roma. Il tempio divenne un nuovo centro di potere e di cultura, e anche sotto l'aspetto artistico e architettonico presentava notevoli ed ambiziose soluzioni, note soprattutto grazie all'elegia 2,31 di Properzio che ne celebra l'inaugurazione descrivendolo come sintesi tra gusto estetico greco e valori civili romani, emblematica del saeculum aureum.
Augusto e il tempio di Apollo Palatino: tradizione e innovazione (con lettura di Properzio 2,31)
BOLDRER, Francesca
2016-01-01
Abstract
Il tempio di Apollo Palatino, uno dei monumenti più citati nella poesia augustea, è un simbolo ambivalente di vittoria e di pace, di tradizione e di innovazione dal punto di vista politico e religioso, che esaltava un dio prima secondario a Roma. Il tempio divenne un nuovo centro di potere e di cultura, e anche sotto l'aspetto artistico e architettonico presentava notevoli ed ambiziose soluzioni, note soprattutto grazie all'elegia 2,31 di Properzio che ne celebra l'inaugurazione descrivendolo come sintesi tra gusto estetico greco e valori civili romani, emblematica del saeculum aureum.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Boldrer_Augusto-tempio-Apollo_2016.pdf
solo utenti autorizzati
Descrizione: Approfondimento del valore simbolico e artistico del tempio di Apollo Palatino con analisi dell'elegia 2,31 di Properzio dedicata alla sua inaugurazione.
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
601.21 kB
Formato
Adobe PDF
|
601.21 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.