Abstract This article addresses the issue/problem of educability in today’s productive work contexts from the starting point of a critical examination of the greater freedom granted to workers in the post-Fordist age as against the Fordist dependence on machines. It aims to highlight the bio-political control involved in this freedom together with the illusion of an “educational freedom”. Therefore, the paper initially focuses on studying the neoliberal individualisation of work concept in greater depth before moving onto the bio-political role of passions in reference to workers’ autonomy and lack of job security and finally defining the specific features of educational intervention for the purposes of combating instrumental intentions and tendencies. Riassunto Questo articolo affronta il tema/problema dell’educabilità nei contesti odierni di lavoro produttivo, a partire dalla disamina critica della maggiore libertà concessa agli addetti nell’era post-fordista di contro alla dipendenza fordista dalla macchina. Esso si propone di evidenziare il controllo biopolitico di questa libertà insieme all’illusione di una “libertà educativa”. Pertanto, il discorso si concentra inizialmente sull’approfondimento del concetto di individualizzazione neoliberista del lavoro, poi si sofferma sul ruolo biopolitico delle passioni in riferimento all’autonomia del lavoratore e alla sua precarietà e, infine, si occupa di precisare la specificità dell’intervento educativo al fine di contrastare intenti e tendenze strumentali.
Work and educational freedom
d'ANIELLO, FABRIZIO
2016-01-01
Abstract
Abstract This article addresses the issue/problem of educability in today’s productive work contexts from the starting point of a critical examination of the greater freedom granted to workers in the post-Fordist age as against the Fordist dependence on machines. It aims to highlight the bio-political control involved in this freedom together with the illusion of an “educational freedom”. Therefore, the paper initially focuses on studying the neoliberal individualisation of work concept in greater depth before moving onto the bio-political role of passions in reference to workers’ autonomy and lack of job security and finally defining the specific features of educational intervention for the purposes of combating instrumental intentions and tendencies. Riassunto Questo articolo affronta il tema/problema dell’educabilità nei contesti odierni di lavoro produttivo, a partire dalla disamina critica della maggiore libertà concessa agli addetti nell’era post-fordista di contro alla dipendenza fordista dalla macchina. Esso si propone di evidenziare il controllo biopolitico di questa libertà insieme all’illusione di una “libertà educativa”. Pertanto, il discorso si concentra inizialmente sull’approfondimento del concetto di individualizzazione neoliberista del lavoro, poi si sofferma sul ruolo biopolitico delle passioni in riferimento all’autonomia del lavoratore e alla sua precarietà e, infine, si occupa di precisare la specificità dell’intervento educativo al fine di contrastare intenti e tendenze strumentali.File | Dimensione | Formato | |
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