Un’associazione di atei e agnostici ha chiesto allo Stato di regolare i rapporti con lo Stato come fanno le confessioni religiose in base al terzo comma dell’art. 8 della Costituzione. Ne è nata una complessa controversia giudiziaria. Il saggio evidenzia i nodi teorici che i giudici affrontano: la natura del rifiuto governativo di avvio delle trattative, lo scopo del procedimento, i caratteri distintivi delle religioni.
Gli atei come i credenti? I giudici alle prese con un’atipica richiesta di intesa fra lo Stato e le confessioni religiose
DI COSIMO, Giovanni
2015-01-01
Abstract
Un’associazione di atei e agnostici ha chiesto allo Stato di regolare i rapporti con lo Stato come fanno le confessioni religiose in base al terzo comma dell’art. 8 della Costituzione. Ne è nata una complessa controversia giudiziaria. Il saggio evidenzia i nodi teorici che i giudici affrontano: la natura del rifiuto governativo di avvio delle trattative, lo scopo del procedimento, i caratteri distintivi delle religioni.File in questo prodotto:
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