L'Autrice commenta un primo arresto giurisprudenziale con cui la S.C. afferma che l'obbligatoria presenza dell'esperto nell'assunzione di sommarie informazioni da minorenni in procedimenti di particoare delicatezza, di recente introduzione, non è in realtà vincolante per le autorità inquirenti. Osservando criticamente che in tal modo la ratio del disposto di nuovo conio viene sostanzialmente compromessa, si prospettano della norma esegesi alternative, sottolineando le implicazioni problematiche del percorso interpretativo scelto dalla Corte.

Sull'audizione dei minori le novità vengono tradite dalla Suprema Corte

CESARI, Claudia
2014-01-01

Abstract

L'Autrice commenta un primo arresto giurisprudenziale con cui la S.C. afferma che l'obbligatoria presenza dell'esperto nell'assunzione di sommarie informazioni da minorenni in procedimenti di particoare delicatezza, di recente introduzione, non è in realtà vincolante per le autorità inquirenti. Osservando criticamente che in tal modo la ratio del disposto di nuovo conio viene sostanzialmente compromessa, si prospettano della norma esegesi alternative, sottolineando le implicazioni problematiche del percorso interpretativo scelto dalla Corte.
2014
Giuffrè
Nazionale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/195642
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