Nella consapevolezza del contributo che un’azienda sociale può rivestire per lo sviluppo di un Paese, si è ritenuto di analizzare il ruolo del soggetto economico di un’azienda sociale nella sua particolare veste “not for profit”. L’azienda sociale, al pari dell’azienda “for profit”, è un’organizzazione di persone, di beni e di servizi che attua in maniera continua e sistematica un processo produttivo da cui scaturiscono beni e/o servizi da collocare al suo esterno (magari in specifiche tipologie di mercati) per la soddisfazione di taluni bisogni. Se il concetto di soggetto economico, ristretto o allargato che sia, è quello per conto del quale l’attività si svolge ed esiste la possibilità di assegnare allo stesso un compenso, proporzionale ai risultati conseguiti (Giannessi, 1960), nelle aziende costituite in base al decreto legislativo 155 del 2006, ciò non è realizzabile. La modesta diffusione in Italia del modello di azienda in commento è, a nostro parere, dovuta anche all’impossibilità di distribuire il profitto come un elemento “a priori”. Il fine dello studio è individuare da un lato – attraverso la comparazione con alcuni “istituti” simili presenti a livello internazionale (Regno Unito, Belgio, Finlandia e Stati Uniti d’America) – le scelte operate a tal proposito, dall’altro cercare di capire se il concetto elaborato dalla dottrina economico aziendale di congrua remunerazione del soggetto economico possa essere applicato anche all’azienda sociale, potendo essa, in caso di risposta affermativa, aspirare al raggiungimento di un equilibrio economico a valere nel tempo (Giannessi, 1960) e dunque resistere ai processi di entropia positiva.
Sulla capacità di sopravvivenza della social enterprise nazionale
FRANCESCHETTI, BRUNO MARIA
2013-01-01
Abstract
Nella consapevolezza del contributo che un’azienda sociale può rivestire per lo sviluppo di un Paese, si è ritenuto di analizzare il ruolo del soggetto economico di un’azienda sociale nella sua particolare veste “not for profit”. L’azienda sociale, al pari dell’azienda “for profit”, è un’organizzazione di persone, di beni e di servizi che attua in maniera continua e sistematica un processo produttivo da cui scaturiscono beni e/o servizi da collocare al suo esterno (magari in specifiche tipologie di mercati) per la soddisfazione di taluni bisogni. Se il concetto di soggetto economico, ristretto o allargato che sia, è quello per conto del quale l’attività si svolge ed esiste la possibilità di assegnare allo stesso un compenso, proporzionale ai risultati conseguiti (Giannessi, 1960), nelle aziende costituite in base al decreto legislativo 155 del 2006, ciò non è realizzabile. La modesta diffusione in Italia del modello di azienda in commento è, a nostro parere, dovuta anche all’impossibilità di distribuire il profitto come un elemento “a priori”. Il fine dello studio è individuare da un lato – attraverso la comparazione con alcuni “istituti” simili presenti a livello internazionale (Regno Unito, Belgio, Finlandia e Stati Uniti d’America) – le scelte operate a tal proposito, dall’altro cercare di capire se il concetto elaborato dalla dottrina economico aziendale di congrua remunerazione del soggetto economico possa essere applicato anche all’azienda sociale, potendo essa, in caso di risposta affermativa, aspirare al raggiungimento di un equilibrio economico a valere nel tempo (Giannessi, 1960) e dunque resistere ai processi di entropia positiva.File | Dimensione | Formato | |
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