Col presente lavoro si è inteso riferire sui principali risultati della campagna di scavo dell’estate 2005 effettuata dall’Università di Macerata per la riscoperta delle terme di Tifernum Mataurense, municipio montano dell’alta valle del Metauro nell’Umbria adriatica, oggi Sant’Angelo in Vado (PU). Il complesso, estendentesi in loc. Colombaro, è già stato scoperto nel 1957-1959 dall’allora Soprintendenza e successivamente interrato per ragioni di tutela. Le attività di riscoperta, intraprese a cominciare dal 2003 in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica delle Marche, il Comune di Sant’Angelo in Vado e la Provincia di Pesaro-Urbino, sono proseguite con annuali campagne di scavo fino ai giorni nostri e rientrano in un ampio progetto di studi, ricerche e valorizzazione nell’area archeologica tifernate che si protrae da ormai un quindicennio. L’obiettivo dell’intervento è stato quello di svuotare il pozzo ricavato nell’area e di riprendere i lavori di approfondimento dei sondaggi ‘A’, ‘B’ e ‘C’ lungo l’asse mediano dell’attiguo cardine viario, aperti negli anni 2003 e 2005. Il parziale scavo del pozzo ha consentito di verificarne l’avvenuto svuotamento durante i vecchi scavi. L’approfondimento dei saggi ‘A’, ‘B’ e ‘C’, invece, ha permesso di ricavare interessanti dati riguardo le diverse fasi di costruzione e vita del cardo e delle terme.
Indagini archeologiche dell'Università degli Studi di Macerata a Tifernum Mataurense (Sant'Angelo in Vado-PU). VI campagna di scavo (27 giugno-16 luglio 2005).
STORTONI, EMANUELA
2013-01-01
Abstract
Col presente lavoro si è inteso riferire sui principali risultati della campagna di scavo dell’estate 2005 effettuata dall’Università di Macerata per la riscoperta delle terme di Tifernum Mataurense, municipio montano dell’alta valle del Metauro nell’Umbria adriatica, oggi Sant’Angelo in Vado (PU). Il complesso, estendentesi in loc. Colombaro, è già stato scoperto nel 1957-1959 dall’allora Soprintendenza e successivamente interrato per ragioni di tutela. Le attività di riscoperta, intraprese a cominciare dal 2003 in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica delle Marche, il Comune di Sant’Angelo in Vado e la Provincia di Pesaro-Urbino, sono proseguite con annuali campagne di scavo fino ai giorni nostri e rientrano in un ampio progetto di studi, ricerche e valorizzazione nell’area archeologica tifernate che si protrae da ormai un quindicennio. L’obiettivo dell’intervento è stato quello di svuotare il pozzo ricavato nell’area e di riprendere i lavori di approfondimento dei sondaggi ‘A’, ‘B’ e ‘C’ lungo l’asse mediano dell’attiguo cardine viario, aperti negli anni 2003 e 2005. Il parziale scavo del pozzo ha consentito di verificarne l’avvenuto svuotamento durante i vecchi scavi. L’approfondimento dei saggi ‘A’, ‘B’ e ‘C’, invece, ha permesso di ricavare interessanti dati riguardo le diverse fasi di costruzione e vita del cardo e delle terme.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.