A partire dall’originale categoria di “audiotattilità”, sono esaminate particolari declinazioni dell’assetto temporale ritenute non riconducibili all’esperienza musicale promossa dalla teoria musicale occidentale, nella specifica mediazione formante data dal codice notazionale. All’interno dei processi di rappresentazione del sonoro mediologicamente condizionati dalla comunicazione semiografica, infatti, la percezione e organizzazione del tempo musicale mostra una dipendenza da modelli psicocognitivi incongruenti rispetto a quelli implicati nella ricezione del soundscape contemporaneo. Questa prospettiva teorica assume sia un significato pedagogico, per gli intrinseci limiti evidenziati dalla strategia di acculturazione notazionale, irrecusabile nelle metodologie formative attualmente predominanti nella didattica musicale, sia una valenza storiografica, con riferimento alla musica eurocolta a partire dall’epoca del Werktreue Ideal fino alla metà del secolo XX, le cui categorie formali sono fondate su – e probabilmente connaturate a – tale determinata dimensione mediologica. La discussione si organizza attorno ad almeno tre specifiche modalità di ordinamento temporale, con correlate induzioni di tipo metrico-ritmico.
Esperienza audiotattile e molteplicità della musica
CAPORALETTI, VINCENZO
2010-01-01
Abstract
A partire dall’originale categoria di “audiotattilità”, sono esaminate particolari declinazioni dell’assetto temporale ritenute non riconducibili all’esperienza musicale promossa dalla teoria musicale occidentale, nella specifica mediazione formante data dal codice notazionale. All’interno dei processi di rappresentazione del sonoro mediologicamente condizionati dalla comunicazione semiografica, infatti, la percezione e organizzazione del tempo musicale mostra una dipendenza da modelli psicocognitivi incongruenti rispetto a quelli implicati nella ricezione del soundscape contemporaneo. Questa prospettiva teorica assume sia un significato pedagogico, per gli intrinseci limiti evidenziati dalla strategia di acculturazione notazionale, irrecusabile nelle metodologie formative attualmente predominanti nella didattica musicale, sia una valenza storiografica, con riferimento alla musica eurocolta a partire dall’epoca del Werktreue Ideal fino alla metà del secolo XX, le cui categorie formali sono fondate su – e probabilmente connaturate a – tale determinata dimensione mediologica. La discussione si organizza attorno ad almeno tre specifiche modalità di ordinamento temporale, con correlate induzioni di tipo metrico-ritmico.File | Dimensione | Formato | |
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