Svolte alcune considerazioni metodologiche ispirate ad una concezione unitaria dell’ordinamento giuridico e ripercorso l’iter che ha portato la giurisprudenza di legittimità a ravvisare nell’abuso del diritto lo strumento per contrastare ogni forma di elusione fiscale, si sostiene la correttezza di una tale indicazione ritenendola coerente con l’elaborazione dogmatica dell’abuso del diritto, giustificata da un’interpretazione sistematica dell’ordinamento tributario costituzionalmente orientata e, soprattutto, necessaria a sanzionare i contratti conclusi in frode alla legge tributaria, non potendosi tali contratti considerare affetti dalla frode alla legge, dalla simulazione e neppure dalla nullità per mancanza o illiceità della causa. Sottolineato che l’inopponibilità dell’atto elusivo all’Amministrazione finanziaria è rimedio compatibile con la riconduzione dell’elusione fiscale entro la categoria dell’abuso del diritto, il saggio si sofferma sulla configurabilità dell’abuso della libertà contrattuale in termini di abuso del potere di determinare il contenuto del contratto esaminandone i rapporti con il contiguo dovere di buona fede in senso oggettivo e si conclude criticando la diffusa convinzione secondo cui l’abuso del diritto minerebbe irrimediabilmente la certezza del diritto oggettivo, ancorché si convenga sull’opportunità che il legislatore intervenga a circoscrivere la discrezionalità del giudice in materia fiscale.
L'abuso del diritto nella fiscalità vista da un civilista
PROSPERI, Francesco
2012-01-01
Abstract
Svolte alcune considerazioni metodologiche ispirate ad una concezione unitaria dell’ordinamento giuridico e ripercorso l’iter che ha portato la giurisprudenza di legittimità a ravvisare nell’abuso del diritto lo strumento per contrastare ogni forma di elusione fiscale, si sostiene la correttezza di una tale indicazione ritenendola coerente con l’elaborazione dogmatica dell’abuso del diritto, giustificata da un’interpretazione sistematica dell’ordinamento tributario costituzionalmente orientata e, soprattutto, necessaria a sanzionare i contratti conclusi in frode alla legge tributaria, non potendosi tali contratti considerare affetti dalla frode alla legge, dalla simulazione e neppure dalla nullità per mancanza o illiceità della causa. Sottolineato che l’inopponibilità dell’atto elusivo all’Amministrazione finanziaria è rimedio compatibile con la riconduzione dell’elusione fiscale entro la categoria dell’abuso del diritto, il saggio si sofferma sulla configurabilità dell’abuso della libertà contrattuale in termini di abuso del potere di determinare il contenuto del contratto esaminandone i rapporti con il contiguo dovere di buona fede in senso oggettivo e si conclude criticando la diffusa convinzione secondo cui l’abuso del diritto minerebbe irrimediabilmente la certezza del diritto oggettivo, ancorché si convenga sull’opportunità che il legislatore intervenga a circoscrivere la discrezionalità del giudice in materia fiscale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.