L'articolo esamina la nuova disciplina comunitaria in materia di sicurezza sociale introdotta dal regolamento (CE) n. 883/2004, analizzandone le disposizioni concernenti la determinazione della legislazione applicabile. In proposito, tratta della rilevanza del luogo di svolgimento dell’attività lavorativa, compiendo un raffronto con la disciplina della legge applicabile al rapporto di lavoro contenuta nell’art. 8 del regolamento n. 593/2008 («Roma I»). Prende in considerazione, inoltre, le eccezioni alla regola della lex loci laboris, con particolare riferimento alla rilevanza del fenomeno del distacco temporaneo di lavoratori, alla luce anche delle disposizioni della direttiva n. 71/1996. Esamina, inoltre, le altre eccezioni alla regola in questione, costituite dai casi di attività lavorativa svolta parallelamente in paesi membri diversi e di concorso tra attività di carattere subordinato ed autonomo. Il lavoro inquadra le disposizioni sulla legislazione applicabile contenute nel regolamento in esame a fronte della giurisprudenza della Corte di giustizia relativa al bilanciamento tra libertà di circolazione e protezione dei diritti sociali, svolgendo alcune considerazioni in ordine all'idoneità delle soluzioni accolte nel regolamento in esame a realizzare un adeguato bilanciamento dei due obiettivi.
La legge applicabile alle prestazioni di sicurezza sociale nel regolamento CE n. 883/2004
MARONGIU BUONAIUTI, FABRIZIO
2010-01-01
Abstract
L'articolo esamina la nuova disciplina comunitaria in materia di sicurezza sociale introdotta dal regolamento (CE) n. 883/2004, analizzandone le disposizioni concernenti la determinazione della legislazione applicabile. In proposito, tratta della rilevanza del luogo di svolgimento dell’attività lavorativa, compiendo un raffronto con la disciplina della legge applicabile al rapporto di lavoro contenuta nell’art. 8 del regolamento n. 593/2008 («Roma I»). Prende in considerazione, inoltre, le eccezioni alla regola della lex loci laboris, con particolare riferimento alla rilevanza del fenomeno del distacco temporaneo di lavoratori, alla luce anche delle disposizioni della direttiva n. 71/1996. Esamina, inoltre, le altre eccezioni alla regola in questione, costituite dai casi di attività lavorativa svolta parallelamente in paesi membri diversi e di concorso tra attività di carattere subordinato ed autonomo. Il lavoro inquadra le disposizioni sulla legislazione applicabile contenute nel regolamento in esame a fronte della giurisprudenza della Corte di giustizia relativa al bilanciamento tra libertà di circolazione e protezione dei diritti sociali, svolgendo alcune considerazioni in ordine all'idoneità delle soluzioni accolte nel regolamento in esame a realizzare un adeguato bilanciamento dei due obiettivi.File | Dimensione | Formato | |
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