Se ad una prima lettura il rapporto che lega la filosofia di Max Scheler e quella di Duns Scoto può apparire definita dalla comune valorizzazioni di facoltà a-razionali quali la volontà, e perciò giocato sul terreno del volontarismo, una più attenta analisi conduce invece a scoprire che la posizione scheleriana è molto poco omogenea a questa interpretazione: addirittura, per suo tramite, forme di pensiero ritenute volontaristiche come quella di Duns Scoto possono guadagnare un più esatto inquadramento critico e un più articolato riferimento metafisico, tanto da consentire l'ipotesi che l'apparente comune volontarismo sia solo lo strato superficiale di una ben più complessa teoria metafisica.
Scheler - Duns Scoto: volontarismo e interpretazione del moderno
VERDUCCI, Daniela
1995-01-01
Abstract
Se ad una prima lettura il rapporto che lega la filosofia di Max Scheler e quella di Duns Scoto può apparire definita dalla comune valorizzazioni di facoltà a-razionali quali la volontà, e perciò giocato sul terreno del volontarismo, una più attenta analisi conduce invece a scoprire che la posizione scheleriana è molto poco omogenea a questa interpretazione: addirittura, per suo tramite, forme di pensiero ritenute volontaristiche come quella di Duns Scoto possono guadagnare un più esatto inquadramento critico e un più articolato riferimento metafisico, tanto da consentire l'ipotesi che l'apparente comune volontarismo sia solo lo strato superficiale di una ben più complessa teoria metafisica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.