Anche il pensiero filosofico del Novecento custodisce un’eredità agostiniana, più nascosta e segreta (ma non meno decisiva), rispetto al versante spiritualista e personalista. Due brevi riferimenti documentano quest’attenzione: il primo interessa un arco di posizioni, aperto dalla prospettiva fenomenologica e che attraversa, oltrepassandola, la filosofia dell’esistenza; il secondo investe un asse tematico, nel quale si saldano l’istanza epistemologica del rigore conoscitivo e l’istanza ermeneutica della comprensione del senso. Heidegger e Wittgenstein, rispettivamente, possono essere considerati gli autori emblematici di questo confronto critico, in cui l’Agostino interpretato si trasforma a sua volta in interprete.
Agostino nel Novecento: oltre l’agostinismo
ALICI, Luigino
2002-01-01
Abstract
Anche il pensiero filosofico del Novecento custodisce un’eredità agostiniana, più nascosta e segreta (ma non meno decisiva), rispetto al versante spiritualista e personalista. Due brevi riferimenti documentano quest’attenzione: il primo interessa un arco di posizioni, aperto dalla prospettiva fenomenologica e che attraversa, oltrepassandola, la filosofia dell’esistenza; il secondo investe un asse tematico, nel quale si saldano l’istanza epistemologica del rigore conoscitivo e l’istanza ermeneutica della comprensione del senso. Heidegger e Wittgenstein, rispettivamente, possono essere considerati gli autori emblematici di questo confronto critico, in cui l’Agostino interpretato si trasforma a sua volta in interprete.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.