Clausole generali nel diritto amministrativo. Principi di ragionevolezza e di proporzionalità.

Partendo dalla premessa che nel diritto civile e penale non si profila di regola un potenziale conflitto tra poteri, in ragione del fatto che i giudici applicano clausole generali a soggetti privi di potere autoritativo, mentre invece nel diritto amministrativo, quella stessa applicazione di norme coinvolge invece i rapporti fra poteri diversi e soprattutto divisi, lo studio analizza come la dottrina delle clausole generali non abbia finora avuto reale ingresso nel diritto amministrativo italiano, restando sostanzialmente confinata negli ordinamenti dell’Europa continentale. Si delinea per questa via l’esigenza di approfondire la morfologia del confronto fra amministrazione e Giurisdizione nella determinazione di fattispecie aperte, contestualmente all’applicazione di principi fra i quali—per quanto attiene all’oggetto di questo studio—quelli riconducibili alla ragione (ragionevolezza) e alla proporzione (proporzionalità).