I distretti costituiscono uno degli assi portanti della struttura industriale italiana, ed hanno sostenuto la crescita dell’economia nazionale nell’ultimo trentennio del secolo scorso. Negli anni più recenti, tuttavia, anche nei distretti, come in tutta l’industria italiana, sono in atto significative trasformazioni, che coinvolgono i rapporti tra le imprese, la differenzazione delle loro strategie, l’equilibrio tra radicamento locale e apertura internazionale. In questo lavoro studiamo il caso dei distretti calzaturieri delle Marche. I principali risultati da noi ottenuti confermano la fase di difficoltà attraversata dai distretti nei settori tradizionali negli ultimi anni, di fronte alla crescente pressione competitiva proveniente dai paesi emergenti. Ai mutamenti in atto nel contesto internazionale ha corrisposto una profonda rivisitazione dell’organizzazione e della strategie delle imprese. All’interno dei distretti calzaturieri marchigiani si sta assistendo all’affermazione di alcune aziende leader che intrattengono rapporti sempre più esclusivi con i subfornitori. Inoltre, si è accentuata la differenziazione delle strategie aziendali. Un’analisi per componenti principali ha consentito di individuare due direttrici prevalenti: una di accentuata differenziazione qualitativa, supportata da investimenti nel marchio, nella ricerca e sviluppo, in reti commerciali dedicate, remunerati da un elevato prezzo dei prodotti (una strategia che potremmo definire di focalizzazione sulla qualità); un’altra che ha cercato di contenere i costi delle produzioni di media qualità, anche delocalizzando all’estero (focalizzazione sui costi).
I distretti tradizionali di fronte alla globalizzazione: il caso dell'industria calzaturiera marchigiana
CUTRINI, ELEONORA;
2012-01-01
Abstract
I distretti costituiscono uno degli assi portanti della struttura industriale italiana, ed hanno sostenuto la crescita dell’economia nazionale nell’ultimo trentennio del secolo scorso. Negli anni più recenti, tuttavia, anche nei distretti, come in tutta l’industria italiana, sono in atto significative trasformazioni, che coinvolgono i rapporti tra le imprese, la differenzazione delle loro strategie, l’equilibrio tra radicamento locale e apertura internazionale. In questo lavoro studiamo il caso dei distretti calzaturieri delle Marche. I principali risultati da noi ottenuti confermano la fase di difficoltà attraversata dai distretti nei settori tradizionali negli ultimi anni, di fronte alla crescente pressione competitiva proveniente dai paesi emergenti. Ai mutamenti in atto nel contesto internazionale ha corrisposto una profonda rivisitazione dell’organizzazione e della strategie delle imprese. All’interno dei distretti calzaturieri marchigiani si sta assistendo all’affermazione di alcune aziende leader che intrattengono rapporti sempre più esclusivi con i subfornitori. Inoltre, si è accentuata la differenziazione delle strategie aziendali. Un’analisi per componenti principali ha consentito di individuare due direttrici prevalenti: una di accentuata differenziazione qualitativa, supportata da investimenti nel marchio, nella ricerca e sviluppo, in reti commerciali dedicate, remunerati da un elevato prezzo dei prodotti (una strategia che potremmo definire di focalizzazione sulla qualità); un’altra che ha cercato di contenere i costi delle produzioni di media qualità, anche delocalizzando all’estero (focalizzazione sui costi).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.