Zone e confini. Il metodo di analisi economico-agraria

Il capitolo tratta del metodo di studio dell'economia territoriale come dettato dalla dottrina di Arrigo Serpieri e come questo metodo sia rivalutato scientificamente da autori che si sono interessati dello sviluppo locale, tra questi Giacomo Becattini. Il territorio nella molteplicità delle componenti idrogeologiche, agro-forestali, sanitarie e di assetto insediativo, elemento di presidio, è una unità di intervento. La politica del territorio non può quindi attuarsi con disposizioni operative di carattere generale ma per zone omogenee, per problemi e caratteri, denominate comprensori, e non ha per fine tanto la risoluzione di singoli problemi tecnici, quanto il risanamento globale del regime fondiario e socio-economico dei comprensori. Il metodo di indagine proprio dell'economia agraria, definito da Becattini con l’espressione “dalle stelle alle stalle”, trova un preciso riferimento nella definizione del principio di ordinarietà, da adottare nelle operazioni di estimo rurale, e rinvenibile nella filosofia della bonifica integrale intesa come governo del territorio per zone omogenee. L'attualità del pensiero di Arrigo Serpieri consiste nella possibilità di rinvenire le sue idee nell'intero dibattito sullo sviluppo locale e sulla necessità di interazione tra discipline diverse per comprendere appieno il fenomeno della distribuzione ineguale nello spazio geografico dello sviluppo.