Ci si propone, in linea generale, di verificare l’esistenza di una cultura scolastica europea. A questo riguardo, è necessario costituire preventivamente una base d’indagine che miri ad essere esaustiva. Ambire alla completezza del corpo documentario su cui basare la ricerca è importante, sia per garantire la scientificità dell’indagine, sia per salvaguardare un patrimonio altrimenti destinato a completa dispersione. Di qui allora la necessità di: - censire il patrimonio culturale costituito dai libri di scuola, il quale, a lungo trascurato, rischia di scomparire. Vale la pena di ricordare, al riguardo, che sono ancora limitate e molto recenti le iniziative, in tutt’Europa, che tentano di censire e di preservare le collezioni di libri scolastici degli ultimi secoli; - di predisporre e mettere in funzione uno strumento che, rimanendo indipendente dagli obiettivi specifici della singola ricerca, sia utilizzabile da tutta la comunità scientifica europea e mondiale per altri tipi di indagine. Si tratta non solo di colmare la mancanza di rappresentatività di buona parte delle ricerche sulla letteratura scolastica, basate su campioni nazionali o locali, sovente poco rappresentativi; ma soprattutto di censire nel modo più esaustivo possibile i libri scolastici ed educativi editi nei diversi Paesi e di elaborare, a partire da queste statistiche nazionali, ipotesi internazionali e comparative sugli autori, le case editrici, gli ordini di scuola, le materie, ecc. Tenuto conto dello stato della ricerca in Europa, sembra opportuno che il presente progetto, che mira a coinvolgere il più gran numero di partners possibile, parta nelle sue fasi iniziali dall’azione dei Paesi che in Europa già posseggono banche dati strutturate: - la Germania, che ha intrapreso dagli anni Settanta il censimento di una parte della produzione editoriale nazionale; - la Francia, che, all’inizio degli anni Ottanta, ha avviato la repertoriazione dei libri scolastici editi dopo il 1789, confluita nella banca dati elettronica "Emmanuelle", che fa capo ad Alain Choppin; - la Spagna, che ha dato vita a un progetto analogo, denominato "Manes", all’inizio del decennio successivo, grazie all’opera di Augustin Escolano - l’Italia dove la stessa équipe che ha effettuato il censimento delle riviste pedagogiche e degli editori per la scuola dell’Ottocento (TESEO), ha messo in piedi recentemente una banca dati elettronica sul manuale scolastico, definita "Edisco", installata presso l’Università degli Studi di Macerata. Sono comunque individuabili altri partners in Europa, che potrebbero essere coinvolti in una fase successiva del progetto, come la Gran Bretagna, il Belgio, la Grecia e il Portogallo.
Multiopac del libro scolastico europeo
SANI, Roberto;ASCENZI, ANNA;TUMINO, RAFFAELINO;PATRIZI, ELISABETTA;CAROLI, DORENA;BRUNELLI, MARTA
2006-01-01
Abstract
Ci si propone, in linea generale, di verificare l’esistenza di una cultura scolastica europea. A questo riguardo, è necessario costituire preventivamente una base d’indagine che miri ad essere esaustiva. Ambire alla completezza del corpo documentario su cui basare la ricerca è importante, sia per garantire la scientificità dell’indagine, sia per salvaguardare un patrimonio altrimenti destinato a completa dispersione. Di qui allora la necessità di: - censire il patrimonio culturale costituito dai libri di scuola, il quale, a lungo trascurato, rischia di scomparire. Vale la pena di ricordare, al riguardo, che sono ancora limitate e molto recenti le iniziative, in tutt’Europa, che tentano di censire e di preservare le collezioni di libri scolastici degli ultimi secoli; - di predisporre e mettere in funzione uno strumento che, rimanendo indipendente dagli obiettivi specifici della singola ricerca, sia utilizzabile da tutta la comunità scientifica europea e mondiale per altri tipi di indagine. Si tratta non solo di colmare la mancanza di rappresentatività di buona parte delle ricerche sulla letteratura scolastica, basate su campioni nazionali o locali, sovente poco rappresentativi; ma soprattutto di censire nel modo più esaustivo possibile i libri scolastici ed educativi editi nei diversi Paesi e di elaborare, a partire da queste statistiche nazionali, ipotesi internazionali e comparative sugli autori, le case editrici, gli ordini di scuola, le materie, ecc. Tenuto conto dello stato della ricerca in Europa, sembra opportuno che il presente progetto, che mira a coinvolgere il più gran numero di partners possibile, parta nelle sue fasi iniziali dall’azione dei Paesi che in Europa già posseggono banche dati strutturate: - la Germania, che ha intrapreso dagli anni Settanta il censimento di una parte della produzione editoriale nazionale; - la Francia, che, all’inizio degli anni Ottanta, ha avviato la repertoriazione dei libri scolastici editi dopo il 1789, confluita nella banca dati elettronica "Emmanuelle", che fa capo ad Alain Choppin; - la Spagna, che ha dato vita a un progetto analogo, denominato "Manes", all’inizio del decennio successivo, grazie all’opera di Augustin Escolano - l’Italia dove la stessa équipe che ha effettuato il censimento delle riviste pedagogiche e degli editori per la scuola dell’Ottocento (TESEO), ha messo in piedi recentemente una banca dati elettronica sul manuale scolastico, definita "Edisco", installata presso l’Università degli Studi di Macerata. Sono comunque individuabili altri partners in Europa, che potrebbero essere coinvolti in una fase successiva del progetto, come la Gran Bretagna, il Belgio, la Grecia e il Portogallo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.