Le più recenti indicazioni ministeriali relative ai percorsi formativi previsti per il primo e il secondo grado di istruzione, prevedono che l'attività didattica relativa all’area scientifica debba svilupparsi a partire da situazioni problematiche semplici, da esperienze pratiche attuabili in classe, ovvero, quando possibile, in laboratorio (Zauli e Betti, 1992; Dalle Fratte, 2006; Frabboni et al., 2006; Degli Esposti, 1993). In effetti, tutte le ricerche nazionali ed internazionali hanno ormai riconosciuto l’inefficacia dell’insegnamento scientifico alimentato esclusivamente da libri-manuali e dalla lezione frontale, ritenendo conseguentemente indispensabile l’individuazione di uno spazio didattico di tipo laboratoriale in cui siano raccolti tutti gli strumenti, i materiali, i sussidi necessari a fare dello studio delle scienze un momento di apprendimento sperimentale (Cavallini, 2000; Grazzini-Hoffmann, 2000; Alfieri et al., 2000; Crispiani, 2004) L’obiettivo primario di questo progetto di ricerca sarà dunque quello di individuare e realizzare semplici esperienze didattiche teorico–pratiche con i protozoi, destinate a rendere più semplice e più stimolante per docenti e alunni della scuola primaria e secondaria l’insegnamento dei concetti base della biologia, in un contesto generale sempre più attento al valore sociale e ambientale della biodiversità del pianeta. Referenze bibliografiche Alfieri F., Arcà M., Guidoni P., I modi di fare scienza, Bollati Boringhieri, Torino, 2000. Antiseri D., Epistemologia e didattica delle scienze, Armando, Roma, 2000. Cavallini G., La formazione dei concetti scientifici, La Nuova Italia, Firenze, 2000. Crispiani P., Didattica cognitivista, Armando, Roma, 2004. Dalle Fratte G., La scuola e l’università nella formazione primaria degli insegnanti: il tirocinio e il laboratorio, Franco Angeli, Milano, 2006. Degli Esposti A., Magagnoli D., L’insegnamento delle scienze nella scuola elementare, La Scuola, Brescia, 1993. Frabboni F., Gavioli G., Vianello G., Ambiente s’impara, Franco Angeli, Milano, Grazzini-Hoffmann C., Fare scienze nella scuole di base, La Nuova Italia, Firenze, 2000. Luporini P., Miceli C., Ortenzi C., Vallesi A., Ciliate pheromones. Prog Mol Subcell Biol. 17: 80–104, 1996. Margulis L., Symbiosis in cell evolution, W. H. Freemann, New York, U.S.A., 1993. Nanney D. L., Experimental Ciliatology: An Introdution to Genetic and Developmental Analysis in Ciliates, NY: John Wiley & Sons, pp 308- 355, 1980. Ortenzi C., Miceli C., Bradshaw R. A., Luporini P., Identification and Initial Characterization of an Autocrine Pheromone Receptor in the Protozoan Ciliate Euplotes raikovi. J. Cell Biol., 111:607 614, 1990. Ortenzi C., Alimenti C., Vallesi A., Di Pretoro B., La Terza A., Luporini P., The autocrine mitogenic loop of the ciliate Euplotes raikovi: the pheromone membrane-bound forms are the cell binding sites and potential signaling receptors of soluble pheromones. Mol. Biol. of the Cell, 11:1445-1455, 2000. Purves W. K., Sadava D., Orians G. H., Heller H. C., L’evoluzione della diversità, Zanichelli, 2001 Repak, A. J., Competitive Exclusion in Anderson. O.R. & Druger, M. eds., Exploring the World Using Protozoa. NSTA, Arlington, 1997. Ricci N., Protozoi, Grasso, Bologna, 1991. Sleigh M., Protozoa and other protists, Edward Arnold, London, U.K., 1989. Zauli F. E., Betti F., Le scienze nella scuola elementare, La Scuola, Brescia, 1992.
I PROTOZOI COME MEDIATORI DIDATTICI VERSATILI PER EDUCARE AL VALORE DELLA BIODIVERSITA'
ORTENZI, Claudio;BUONANNO, FEDERICO
2007-01-01
Abstract
Le più recenti indicazioni ministeriali relative ai percorsi formativi previsti per il primo e il secondo grado di istruzione, prevedono che l'attività didattica relativa all’area scientifica debba svilupparsi a partire da situazioni problematiche semplici, da esperienze pratiche attuabili in classe, ovvero, quando possibile, in laboratorio (Zauli e Betti, 1992; Dalle Fratte, 2006; Frabboni et al., 2006; Degli Esposti, 1993). In effetti, tutte le ricerche nazionali ed internazionali hanno ormai riconosciuto l’inefficacia dell’insegnamento scientifico alimentato esclusivamente da libri-manuali e dalla lezione frontale, ritenendo conseguentemente indispensabile l’individuazione di uno spazio didattico di tipo laboratoriale in cui siano raccolti tutti gli strumenti, i materiali, i sussidi necessari a fare dello studio delle scienze un momento di apprendimento sperimentale (Cavallini, 2000; Grazzini-Hoffmann, 2000; Alfieri et al., 2000; Crispiani, 2004) L’obiettivo primario di questo progetto di ricerca sarà dunque quello di individuare e realizzare semplici esperienze didattiche teorico–pratiche con i protozoi, destinate a rendere più semplice e più stimolante per docenti e alunni della scuola primaria e secondaria l’insegnamento dei concetti base della biologia, in un contesto generale sempre più attento al valore sociale e ambientale della biodiversità del pianeta. Referenze bibliografiche Alfieri F., Arcà M., Guidoni P., I modi di fare scienza, Bollati Boringhieri, Torino, 2000. Antiseri D., Epistemologia e didattica delle scienze, Armando, Roma, 2000. Cavallini G., La formazione dei concetti scientifici, La Nuova Italia, Firenze, 2000. Crispiani P., Didattica cognitivista, Armando, Roma, 2004. Dalle Fratte G., La scuola e l’università nella formazione primaria degli insegnanti: il tirocinio e il laboratorio, Franco Angeli, Milano, 2006. Degli Esposti A., Magagnoli D., L’insegnamento delle scienze nella scuola elementare, La Scuola, Brescia, 1993. Frabboni F., Gavioli G., Vianello G., Ambiente s’impara, Franco Angeli, Milano, Grazzini-Hoffmann C., Fare scienze nella scuole di base, La Nuova Italia, Firenze, 2000. Luporini P., Miceli C., Ortenzi C., Vallesi A., Ciliate pheromones. Prog Mol Subcell Biol. 17: 80–104, 1996. Margulis L., Symbiosis in cell evolution, W. H. Freemann, New York, U.S.A., 1993. Nanney D. L., Experimental Ciliatology: An Introdution to Genetic and Developmental Analysis in Ciliates, NY: John Wiley & Sons, pp 308- 355, 1980. Ortenzi C., Miceli C., Bradshaw R. A., Luporini P., Identification and Initial Characterization of an Autocrine Pheromone Receptor in the Protozoan Ciliate Euplotes raikovi. J. Cell Biol., 111:607 614, 1990. Ortenzi C., Alimenti C., Vallesi A., Di Pretoro B., La Terza A., Luporini P., The autocrine mitogenic loop of the ciliate Euplotes raikovi: the pheromone membrane-bound forms are the cell binding sites and potential signaling receptors of soluble pheromones. Mol. Biol. of the Cell, 11:1445-1455, 2000. Purves W. K., Sadava D., Orians G. H., Heller H. C., L’evoluzione della diversità, Zanichelli, 2001 Repak, A. J., Competitive Exclusion in Anderson. O.R. & Druger, M. eds., Exploring the World Using Protozoa. NSTA, Arlington, 1997. Ricci N., Protozoi, Grasso, Bologna, 1991. Sleigh M., Protozoa and other protists, Edward Arnold, London, U.K., 1989. Zauli F. E., Betti F., Le scienze nella scuola elementare, La Scuola, Brescia, 1992.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.