Un’interpretazione agonica della vita cristiana disegna un filone importante del pensiero moderno, da Pascal a Kierkegaard. La fonte di queste interpretazioni va ricercata nel De agone christiano di Agostino: considerata in se stessa, questa può apparire una piccola opera del tutto secondaria, soprattutto per uno certo sbilanciamento tra la promessa che s’indovina nel titolo e la sua effettiva elaborazione tematica. A una prima parte, infatti, che apre questioni rilevanti di ordine etico, antropologico e spirituale, mantenute quasi sempre da una dominante finalità catechetica ad uno stadio di accenni appena sviluppati, segue una seconda parte in cui i contenuti teologici, prevalentemente di natura dogmatica ed ecclesiologica, cedono il passo ad un elenco piuttosto asciutto di eresie e tendenze scismatiche, contro le quali l'Autore intende mettere in guardia. Tuttavia, il messaggio che viene elaborato assume ben presto un valore che influenza profondamente la tradizione cristiana: la fede è un cammino arduo, difficile, paragonabile ad un combattimento, in cui la corona della vittoria non è effimera ed è realmente assicurata da Dio, che non è direttamente coinvolto in tale lotta, anche se ha voluto essere fino in fondo al nostro fianco. Anche in quest’opera, l’Autore non rinuncia a prospettare la complessità della vita cristiana, invitando a riconoscere le radici autoimplicative della lotta interiore e i piani diversi in cui deve estendersi: essa infatti attraversa la fede, la speranza, la carità; è lotta morale e insieme intellettuale tra il bene e il male, così come tra il credere e il comprendere. Ma nello stesso tempo investe il piano individuale e quello comunitario: la grandiosa fenomenologia storica dei duo amores sembra già cominciare la sua feconda e sotterranea fase di gestazione.
"De agone christiano". Interiorizzazione del conflitto
ALICI, Luigino
2004-01-01
Abstract
Un’interpretazione agonica della vita cristiana disegna un filone importante del pensiero moderno, da Pascal a Kierkegaard. La fonte di queste interpretazioni va ricercata nel De agone christiano di Agostino: considerata in se stessa, questa può apparire una piccola opera del tutto secondaria, soprattutto per uno certo sbilanciamento tra la promessa che s’indovina nel titolo e la sua effettiva elaborazione tematica. A una prima parte, infatti, che apre questioni rilevanti di ordine etico, antropologico e spirituale, mantenute quasi sempre da una dominante finalità catechetica ad uno stadio di accenni appena sviluppati, segue una seconda parte in cui i contenuti teologici, prevalentemente di natura dogmatica ed ecclesiologica, cedono il passo ad un elenco piuttosto asciutto di eresie e tendenze scismatiche, contro le quali l'Autore intende mettere in guardia. Tuttavia, il messaggio che viene elaborato assume ben presto un valore che influenza profondamente la tradizione cristiana: la fede è un cammino arduo, difficile, paragonabile ad un combattimento, in cui la corona della vittoria non è effimera ed è realmente assicurata da Dio, che non è direttamente coinvolto in tale lotta, anche se ha voluto essere fino in fondo al nostro fianco. Anche in quest’opera, l’Autore non rinuncia a prospettare la complessità della vita cristiana, invitando a riconoscere le radici autoimplicative della lotta interiore e i piani diversi in cui deve estendersi: essa infatti attraversa la fede, la speranza, la carità; è lotta morale e insieme intellettuale tra il bene e il male, così come tra il credere e il comprendere. Ma nello stesso tempo investe il piano individuale e quello comunitario: la grandiosa fenomenologia storica dei duo amores sembra già cominciare la sua feconda e sotterranea fase di gestazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.