Breve introduzione alla prima sezione della mostra “Orizzonti: paesaggi dalle collezioni civiche monzesi”, che intende illustrare i caratteri del genere paesaggistico tra il XVII e il XIX secolo, seguita da otto schede storico-critiche (schede nn. 1-8) relative agli otto dipinti esposti nella stessa sezione, tutti sottoposti a una nuova lettura che ha permesso di approfondirne o cambiarne le attribuzioni tradizionali. Tra gli altri si segnalano un inedito “ Paesaggio con fontana” attribuibile al fiammingo Bartholomeus Breembergh e un rarissimo trompe-l’oeil qui riferito per la prima volta a Filippo Abbiati, grande pittore lombardo attivo tra la fine del Sei e l’inizio del Settecento.
Reale e ideale. Il paesaggio come "genere" tra il XVII e la metà del XIX secolo
VERGANI, Graziano Alfredo
2009-01-01
Abstract
Breve introduzione alla prima sezione della mostra “Orizzonti: paesaggi dalle collezioni civiche monzesi”, che intende illustrare i caratteri del genere paesaggistico tra il XVII e il XIX secolo, seguita da otto schede storico-critiche (schede nn. 1-8) relative agli otto dipinti esposti nella stessa sezione, tutti sottoposti a una nuova lettura che ha permesso di approfondirne o cambiarne le attribuzioni tradizionali. Tra gli altri si segnalano un inedito “ Paesaggio con fontana” attribuibile al fiammingo Bartholomeus Breembergh e un rarissimo trompe-l’oeil qui riferito per la prima volta a Filippo Abbiati, grande pittore lombardo attivo tra la fine del Sei e l’inizio del Settecento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.