Il volume è il catalogo della mostra dallo stesso titolo che si è tenuta nella sede del "Serrone" della Villa Reale di Monza dal 29 marzo 2008 al 18 maggio 2008, anch'essa progettata e curata da G. Vergani. Oggetto della mostra è la collezione di ritratti posseduta dalle Civiche Raccolte d'Arte di Monza. Ne sono stati selezionati 100, prodotti in un arco di tempo compreso tra il XVII e il XX secolo, che con i loro caratteri e nella loro varietà permettono di riflettere nuovamente su questo "genere", che ha avuto un ruolo significativo nella storia dell'arte, anche per la stringente dialettica tra mostrare e apparire che esso ha sempre proposto nel suo oscullare tra la funzione di memoria visiva e quella di rappresentazione sociale dell'effigiato. Attraverso i testi introduttivi delle sezioni e le schede delle opere selezionate (redatte da Graziano Vergani e Rodolfo Profumo), la mostra e il catalogo ricostruiscono ed evidenziano, nelle prime quattro sezioni, il percorso di trasformazione del linguaggio artistico, del gusto e delle formule di rappresentazione del genere ritrattistico tra il XVII e il XX secolo, con ampio spazio dato all'Ottocento. A queste quattro sezioni cronologiche se ne aggiungono una dedicata al dialogo del pittore con la propria immagine, e con l'immagine dell'artista tout-court, e una che testimonia delle trasformazioni avvenute, fra Otto e Novecento, nella raffigurazione ritrattista della donna, specchio delle mutazioni del suo essere nella società.
Mostrarsi e apparire. Cento ritratti dalle collezioni civiche monzesi
VERGANI, Graziano Alfredo
2008-01-01
Abstract
Il volume è il catalogo della mostra dallo stesso titolo che si è tenuta nella sede del "Serrone" della Villa Reale di Monza dal 29 marzo 2008 al 18 maggio 2008, anch'essa progettata e curata da G. Vergani. Oggetto della mostra è la collezione di ritratti posseduta dalle Civiche Raccolte d'Arte di Monza. Ne sono stati selezionati 100, prodotti in un arco di tempo compreso tra il XVII e il XX secolo, che con i loro caratteri e nella loro varietà permettono di riflettere nuovamente su questo "genere", che ha avuto un ruolo significativo nella storia dell'arte, anche per la stringente dialettica tra mostrare e apparire che esso ha sempre proposto nel suo oscullare tra la funzione di memoria visiva e quella di rappresentazione sociale dell'effigiato. Attraverso i testi introduttivi delle sezioni e le schede delle opere selezionate (redatte da Graziano Vergani e Rodolfo Profumo), la mostra e il catalogo ricostruiscono ed evidenziano, nelle prime quattro sezioni, il percorso di trasformazione del linguaggio artistico, del gusto e delle formule di rappresentazione del genere ritrattistico tra il XVII e il XX secolo, con ampio spazio dato all'Ottocento. A queste quattro sezioni cronologiche se ne aggiungono una dedicata al dialogo del pittore con la propria immagine, e con l'immagine dell'artista tout-court, e una che testimonia delle trasformazioni avvenute, fra Otto e Novecento, nella raffigurazione ritrattista della donna, specchio delle mutazioni del suo essere nella società.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.