Anche la società italiana, al pari delle altre società contemporanee maggiormente sviluppate, è stata interessata, in particolare nel corso degli ultimi tre decenni, da una transizione alla postmodernità che profondamente modificato l’assetto socio-demografico come il sistema economico, i modelli culturali come le dinamiche dell’azione collettiva e del sistema politico-amministrativo. Entro tale scenario evolutivo si collocano le trasformazioni delle relazioni tra lo stato di salute, gli stili di vita e l’organizzazione sociale delle cure. La popolazione italiana, infatti, già da alcuni anni è attraversata da cambiamenti socio-culturali e demografici, quali, in primo luogo, un incisivo invecchiamento della popolazione, una crescente presenza multiculturale e multietnica, un indebolimento delle reti sociali primarie, un’“individualizzazione” delle forme di vita, nuove percezioni e rappresentazioni sociali del rischio. Tali nuovi modelli socio-culturali ed una diversa struttura socio-demografica, unitamente alla crisi delle politiche di welfare, rendono sempre più problematica l’implementazione di nuove strategie da parte dei servizi sociali, a fronte di una nuova e crescente richiesta di cure e di assistenza. Tale problematicità tra la domanda di servizi, proveniente da un’utenza sempre più spesso anziana e differenziata al suo interno, e le sue conseguenti risposte, per opera di servizi sanitari vincolati da criteri di efficacia ed efficienza, non può non interessare ed intaccare anche il piano relazionale e comunicativo tra servizi di cura e di assistenza, da una parte, e gli stessi utenti, dall’altra. Il volume esamina, quindi, tali trasformazioni, che rendono ormai imprescindibile la ricerca di nuovi percorsi formativi per gli operatori dei diversi profili socio-sanitari, oltre all’adeguamento ai nuovi ambiti professionali emergenti (medici, tecnico-sanitari, sociali), in un’ottica di miglioramento, in termini di efficacia, delle relazioni comunicative, sia interorganizzative che intersoggettive con gli utenti. I contributi raccolti nel testo sono, pertanto, rivolti a tali operatori, e mirano ad individuare e proporre nuovi metodi e strumenti di lettura, non soltanto delle criticità dello sviluppo, ma anche delle sue potenzialità, generate dalla profondità e complessità dei cambiamenti sociali in atto, per un miglioramento della professionalità, in particolare nei suoi aspetti comunicativi e relazionali, degli operatori socio-sanitari.
Salute e malattia. Mutamento socio-culturale e trasformazioni organizzative dei servizi alla persona
PORCU, Sebastiano
2008-01-01
Abstract
Anche la società italiana, al pari delle altre società contemporanee maggiormente sviluppate, è stata interessata, in particolare nel corso degli ultimi tre decenni, da una transizione alla postmodernità che profondamente modificato l’assetto socio-demografico come il sistema economico, i modelli culturali come le dinamiche dell’azione collettiva e del sistema politico-amministrativo. Entro tale scenario evolutivo si collocano le trasformazioni delle relazioni tra lo stato di salute, gli stili di vita e l’organizzazione sociale delle cure. La popolazione italiana, infatti, già da alcuni anni è attraversata da cambiamenti socio-culturali e demografici, quali, in primo luogo, un incisivo invecchiamento della popolazione, una crescente presenza multiculturale e multietnica, un indebolimento delle reti sociali primarie, un’“individualizzazione” delle forme di vita, nuove percezioni e rappresentazioni sociali del rischio. Tali nuovi modelli socio-culturali ed una diversa struttura socio-demografica, unitamente alla crisi delle politiche di welfare, rendono sempre più problematica l’implementazione di nuove strategie da parte dei servizi sociali, a fronte di una nuova e crescente richiesta di cure e di assistenza. Tale problematicità tra la domanda di servizi, proveniente da un’utenza sempre più spesso anziana e differenziata al suo interno, e le sue conseguenti risposte, per opera di servizi sanitari vincolati da criteri di efficacia ed efficienza, non può non interessare ed intaccare anche il piano relazionale e comunicativo tra servizi di cura e di assistenza, da una parte, e gli stessi utenti, dall’altra. Il volume esamina, quindi, tali trasformazioni, che rendono ormai imprescindibile la ricerca di nuovi percorsi formativi per gli operatori dei diversi profili socio-sanitari, oltre all’adeguamento ai nuovi ambiti professionali emergenti (medici, tecnico-sanitari, sociali), in un’ottica di miglioramento, in termini di efficacia, delle relazioni comunicative, sia interorganizzative che intersoggettive con gli utenti. I contributi raccolti nel testo sono, pertanto, rivolti a tali operatori, e mirano ad individuare e proporre nuovi metodi e strumenti di lettura, non soltanto delle criticità dello sviluppo, ma anche delle sue potenzialità, generate dalla profondità e complessità dei cambiamenti sociali in atto, per un miglioramento della professionalità, in particolare nei suoi aspetti comunicativi e relazionali, degli operatori socio-sanitari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.