L’opera fa parte di una mini-collana di tre volumi – tutti curati da Pierluigi De Vecchi e Graziano Alfredo Vergani - dedicati all’analisi di altrettanti temi figurativi individuabili in ambito pittorico. Dopo i primi due, dedicati rispettivamente alla raffigurazione della natura e del paesaggio e all’immagine urbana, ci si occupa in questo caso della pittura di storia e in particolare di quella speciale categoria, afferente a questo genere figurativo, dedicata a visualizzare sia gli avvenimenti della cronaca recente, sia una serie di episodi significativi tratti da un passato più o meno lontano. Raffigurazioni che, proprio per la loro connessione con un soggetto in perenne divenire, qual è la storia degli uomini, scandita da una continua progressione di nuovi fatti e accadimenti, si presenta non solo come un ambito segnato da una notevole discontinuità di produzione ma anche come un campo privilegiato di sperimentazioni tematiche e iconografiche, reso ancora più fluido dal variare di epoca in epoca del valore semantico attribuito agli avvenimenti storici e, di conseguenza, dal mutare della loro messa in scena. Distribuiti in una sequenza che rispetta lo svolgimento cronologico della produzione pittorica, i diciassette saggi contenuti nel volume indagano in profondità tali processi, attraverso l’analisi di un’ingente serie di testimonianze, da cui emerge, tra le altre cose, l’esistenza di comuni intenti e modi di approccio al tema caratteristici delle diverse epoche in cui è possibile scandire il percorso della storia dell’arte e della società. Di qui l’organizzazione della materia in quattro parti: la prima delle quali, intitolata “La storia come memoria”, dedicata a ripercorrere le linee della raffigurazione degli avvenimenti di storia e di cronaca tra l’antichità e il Rinascimento; la seconda, intitolata “La storia come epopea”, dedicata invece alla pittura di storia tra il XVI e il XVIII secolo; la terza, “La storia come genere”, concentrata sul quadro di storia nell’Ottocento e la quarta, “La storia come impegno”, a quello che è stato invece l’approccio al tema nella pittura del Novecento.

La raffigurazione della storia nella pittura italiana

VERGANI, Graziano Alfredo
2004-01-01

Abstract

L’opera fa parte di una mini-collana di tre volumi – tutti curati da Pierluigi De Vecchi e Graziano Alfredo Vergani - dedicati all’analisi di altrettanti temi figurativi individuabili in ambito pittorico. Dopo i primi due, dedicati rispettivamente alla raffigurazione della natura e del paesaggio e all’immagine urbana, ci si occupa in questo caso della pittura di storia e in particolare di quella speciale categoria, afferente a questo genere figurativo, dedicata a visualizzare sia gli avvenimenti della cronaca recente, sia una serie di episodi significativi tratti da un passato più o meno lontano. Raffigurazioni che, proprio per la loro connessione con un soggetto in perenne divenire, qual è la storia degli uomini, scandita da una continua progressione di nuovi fatti e accadimenti, si presenta non solo come un ambito segnato da una notevole discontinuità di produzione ma anche come un campo privilegiato di sperimentazioni tematiche e iconografiche, reso ancora più fluido dal variare di epoca in epoca del valore semantico attribuito agli avvenimenti storici e, di conseguenza, dal mutare della loro messa in scena. Distribuiti in una sequenza che rispetta lo svolgimento cronologico della produzione pittorica, i diciassette saggi contenuti nel volume indagano in profondità tali processi, attraverso l’analisi di un’ingente serie di testimonianze, da cui emerge, tra le altre cose, l’esistenza di comuni intenti e modi di approccio al tema caratteristici delle diverse epoche in cui è possibile scandire il percorso della storia dell’arte e della società. Di qui l’organizzazione della materia in quattro parti: la prima delle quali, intitolata “La storia come memoria”, dedicata a ripercorrere le linee della raffigurazione degli avvenimenti di storia e di cronaca tra l’antichità e il Rinascimento; la seconda, intitolata “La storia come epopea”, dedicata invece alla pittura di storia tra il XVI e il XVIII secolo; la terza, “La storia come genere”, concentrata sul quadro di storia nell’Ottocento e la quarta, “La storia come impegno”, a quello che è stato invece l’approccio al tema nella pittura del Novecento.
2004
9788882158415
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